Vittoria all’Atp di Barcellona e ingresso nella top 10 del ranking a 18 anni. Il tennista Carlos Alcaraz, nello stesso giorno, a 17 anni di distanza, compie la stessa impresa del suo connazionale Rafael Nadal.
Era il 24 aprile 2005 quando il pluricampione di Manacor otteneva il suo primo trionfo in terra catalana, battendo Juan Carlos Ferrero in finale per 6-1, 7-6, 6-3. Una vittoria che gli permetteva l’ingresso tra i primi dieci nella classifica mondiale – da cui non è ancora mai uscito – all’età di 18 anni e 10 mesi. Alcaraz lo imita con un mese di ritardo sulla carta d’identità, avendo la meglio in finale sull’asturiano Pablo Carreno Busta con il punteggio di 6-3, 6-2. Una vittoria schiacciante, nonostante la maratona di quasi quattro ore contro l’australiano Alex De Minaur in semifinale, che si è disputata lo stesso giorno a causa del maltempo che ha condizionato l’organizzazione del torneo per l’intera settimana.
Per il tennista di Murcia si tratta del quattro titolo della carriera, il terzo raggiunto quest’anno, dopo il primo Master 1000 conquistato a Miami. Dal 1990, solo Nadal e l’ucraino Andrei Medvedev – con sei trionfi – hanno vinto di più su superfici diverse, prima di compiere 19 anni. E soprattutto, Alcaraz ha vinto 11 delle 13 finali finora disputate, considerando anche le competizioni Futures e Challenger, con una striscia di otto vittorie consecutive: una mentalità di ferro quando arriva all’atto conclusivo. Numeri che gli sono valsi la nona posizione nel ranking Atp e l’attuale terza posizione nella Race: un anno fa si trovava in 120esima posizione.
Il talento iberico diventa così il nono tennista più giovane di sempre a entrare in top 10 e si candida tra i pretendenti alla vittoria del Roland Garros, a un mese dall’inizio dello Slam in cui proprio Nadal ha scritto la storia.
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