Mi sono immersa in questa lettura e in questo periodo storico travagliato.
Lilli Gruber ci porta all’interno di questo romanzo con la grazia e la maestria che la contraddistinguono. Il libro è uno spaccato della storia della sua famiglia durante l’occupazione nazista e nei territori denominati Zona d’Operazione delle Prealpi (10 settembre 1943) con capoluogo Bolzano e sottoposto all’amministrazione militare della Germania nazista.
Sinossi: “Mi chiamo Hella, Hella Rizzolli, e la mia voce viene dal passato.” Quel passato è il 1941, in un’Europa in cui il nazismo dilaga vittorioso assoggettando un Paese dopo l’altro. Hella crede ancora nel Fuhrer, ma lui le sta strappando ciò che ha di più prezioso: Wastl, il suo fidanzato, che parte per il fronte dopo un’ultima settimana d’amore a Berlino. Sul treno che riporta Hella a casa c’è anche un giovane falsario, Karl, che in fuga da una Germania ormai troppo pericolosa per i nemici del regime ha deciso di rifugiarsi in Sudtirolo. Ma nemmeno quella terra chiusa tra le montagne è al sicuro dalle tempeste della storia: nei quattro anni successivi, che devasteranno il mondo, l’orrore del nazismo e la realtà della guerra arrivano anche qui, culminando nell’occupazione da parte dei tedeschi nel 1943. Hella e la sua famiglia sono costretti ad abbandonare le loro illusioni, e Karl a confrontarsi con il Male. In questo nuovo episodio della storia della sua Heimat e della sua famiglia, cominciata con “Eredità”, Lilli Gruber riprende le fila della vita di Hella, la sua prozia, per seguirla attraverso gli anni cruciali della Seconda guerra mondiale: dall’apertura del fronte orientale alla lunga campagna italiana degli Alleati.
Questo romanzo è stato scritto dopo Eredità che rimane, tra i due, il migliore.
La narrazione è personale, forse a volte anche troppo, ma può succedere se lo scrittore è coinvolto personalmente nella trama familiare. Tempesta risulta essere leggermente più dolce, meno spigoloso e incerti punti forzosamente romanzata. Certamente sono racconti amari e dolorosi, ma che vengono scritti con la solita bravura della Gruber. Onestamente Tempesta coinvolge meno, ma si è ugualmente trasportati nel dramma dell’epoca. La trama si discosta nettamente dal solito scritto sull’Olocausto e narra una vicenda poco conosciuta.
Giudizio:
Dati:
Genere: Romanzo storico
Uscita: 22 ottobre 2014
Lunghezza: 284pgg.
Editore: Rizzoli Editore
POV: prima persona
Autoconclusivo
Categorie:Libri, Senza categoria
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