Dopo la forte tempesta, Grado sembra essere abbastanza tranquilla. Questa volta la pressione per Maddalena arriva non proprio soltanto dal lavoro ma dalla sua sfera privata, dai suoi cari e dal fatidico e impensabile matrimonio.
Ritornare alla scrittura di Andrea Nagele per me è ormai una garanzia. Anche questa volta, la quinta, si entra nel mood ansiogeno già dal prologo che come un ottimo antipasto, regala una suspense pazzesca.
I personaggi creati dall’autrice si presentano limpidi al primo istante; pensieri ed emozioni si impossessano del lettore senza freni e censure.
La visceralità con cui vengono tratteggiati rende il romanzo avvincente e coinvolgente. Ho speso sempre ottime recensioni anche nei precedenti volumi e quindi l’attesa e l’aspettativa non mancavano.
L’ambientazione, a tratti anche arricchita da cenni storici, la narrativa, l’intreccio di trama, sono così ben amalgamati che appassionano in modo esaltante.
Passato, presente, vecchi volti già noti che evolvono fornendo nuove sfaccettature, ma anche nuovi protagonisti che spiccano sulla scena grazie a torbidi legami. La figura femminile occupa come sempre un posto d’onore e viene a manifestarsi nella caparbia, coraggiosa e competente commissaria, ma anche in tutte le donne presenti. La violenza domestica e sulle donne detiene sempre un posto di primaria importanza. Legami malati, legami obsoleti, legami violenti… legami preziosi!
La saga di Grado è un universo di vite contornato da omicidi, enigmi, sparizioni e relazioni più o meno egoiche che si avvinghiano continuamente arricchendo di volta in volta la trama.
Questo romanzo appartiene alla collana gialli tedeschi ma principalmente in questo volume, più che un caso di giallo, ne emerge un lato psicologico e criminale più che un contesto investigativo da risolvere.
Non manca il solito colpo di scena pazzesco pronto a destabilizzare e sconquassare il lettore più pronto e preparato, donando al romanzo una propulsione potente per accingersi a leggere il movimentato ed emozionante finale.
…ho pianto e non accade spesso, Maddy posso ormai dire che ti voglio bene!
A volte le minacce ma soprattutto la paura possono far compiere azioni spregiudicate che alla fine ci rendono peggio dei nostri nemici. Come ci si può fermare in tempo prima che accada l’inevitabile?

Categorie:Gialli & Thriller, Narrativa
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