Una storia d’amore e di bisogno di scoprire l’intensità della vita giorno per giorno di una coppia, tra difficoltà di una malattia tremenda e la voglia di ricominciare da zero.
L’amore tra Thomas e Fabrizio negli anni Novanta. Tre momenti, tre stagioni della loro esistenza e tre luoghi: Friburgo claustrofobica e invernale, la Parigi della flânerie a primavera e la Sardegna edonista in piena estate. Un viaggio nella vita di una coppia segnata dall’incontro con Emilio e Dario, conosciuti in circostanze dolorose e i cui destini si incroceranno quasi per caso. “Ti prometto il giro del mondo” è un giallo dei sentimenti che affronta temi quali l’Hiv, la depressione, la paura di amare e soprattutto di perdersi. Una nuova consapevolezza restituirà a Thomas e Fabrizio l’autenticità, al riparo dai fantasmi del passato?
Recensione
Fabrizio, italiano, e Thomas, tedesco, sono una coppia e non si vergognano di mostrare agli altri, familiari e amici, ciò che per loro è naturale. Non sono ancora nel ventennio del duemila, dove oramai si rincorre il politicamente corretto fino a ostentarlo, ma negli anni ’90. Ci sono ancora numerosi passi da compiere, eppure, in questo romanzo, non viene giudicata l’amore gay. Anzi è una storia totalmente dedicata a questo mondo che adesso, con delle eccezioni, rientrano nelle normalità. Invece di giudicare guardiamo soltanto a due individui che sono uno per l’altro.
Si amano e condividono la passione verso i viaggi, anche se nessuna relazione è perfetta, soprattutto quando uno dei due sta sfidando la morte. Nella parte principale seguiamo da vicino i viaggi di Fabrizio in Germania, non di sicuro di piacere. Il suo Thomas affronta una cura sperimentale e lotta contro una malattia che lo sta stravolgendo e necessita della vicinanza della persona che più lo capisce e lo ama. La sofferenza però lo rende a volte incattivito, perchè è questo che la malattia produce; può distruggerci e trasformare in qualcuno che non si è. Nel frattempo il calvario di Thomas e Fabrizio li porta a conoscere Emilio e Dario, i quali vivono una storia simile alla loro, tra alti e bassi. Nasce una condivisione, piccoli momenti sereni e una battaglia contro l’HIV.
Gli aspetti che prendono il lettore sono l’introspezione dei protagonisti, le loro emozioni e dolori, la speranza di non aver più bisogno di una stanza d’ospedale e tornare a vedere il sole, il mare, a passeggiare nelle città più belle del mondo, in mezzo a persone che condividono esperienze e progetti. Non vi dirò se Thomas e Fabrizio torneranno a camminare insieme, ma affermo di non perdere mai la speranza, Non è un libro semplice e da leggere in modo superficiale, perchè la malattia è sempre un argomento molto serio e va affrontato con le giuste parole e delicatezze, che l’autore è davvero bravo a esprimere.
Di solito non mi approccio a questo genere, però mi sono affezionata a questi personaggi e ho tifato per loro, Una scrittura encomiabile e una capacità descrittiva lodevole.

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