Sàles: desiderio di fuga

Jacopo Sales, in arte Sàles, vive da 21 anni nel caldo Salento. Canta e suona per strada rendendo più dolci le giornate dei passanti che in cambio gli regalano tante storie ed emozioni. Si esibisce un po’ ovunque, anche in un piccolo angolo di strada della sua Lecce dove, tra un brano indie e uno pop, fa ascoltare i suoi inediti. A gennaio 2023 esce il singolo “Scapperò”, prodotto da AlbicoccaStudio e distribuito da ADA Music Italy su etichetta BeatSound.

Benvenuto sul nostro sito. È uscito il tuo singolo “Scapperò”. Di cosa parla la canzone? “Scapperò” nasce dal desiderio di fuga dalla solita storia d’amore snervante, con la quale si dà sempre “tutto e subito” troppo presto, troppo velocemente. Quello che ci circonda spesso è privo di emozioni, forse questo è un po’ il lato negativo della modernità, dove tutti corrono verso una meta non sempre ben precisa. Vorrei scappare magari dai drammi dei vent’anni che spesso ci sovrastano e farlo con una canzone un po’ indie, un po’ pop, un po’ rock…è il massimo!

Dove è stato girato il video? Ci puoi parlare di quest’ultimo? Il videoclip, diretto da Giorgio Gabe e interpretato dall’attrice Eleonora Papa, è stato girato a Lecce, precisamente a Porta S. Biagio. Questo video è un loop di due scene. Sàles che vuole scappare da tutto ciò che lo circonda con il suo amore di sempre. Lei, però, rimarrà sempre lì, non scapperà mai insieme a lui. “Scapperò” ha un sound fresco e un testo moderno ma nasconde un vero e proprio lato nostalgico. Questo è stato il mio primo videoclip, lo porterò sempre nel cuore.

Come è la scena indipendente nel Salento? In Salento ci sono molti ragazzi/e che hanno voglia di esprimere i propri pensieri attraverso la musica. C’è chi canta, chi produce, chi fa il musicista. La scena è ampia e si possono trovare generi musicali differenti, dal pop al rap, dall’indie alla trap. Quello che forse un po’ manca, è la collaborazione, spingersi a vicenda, darsi consigli e feedback, ma sono sicuro che, con il tempo, miglioreremo anche sotto quest’aspetto. Il Salento merita di essere conosciuto anche per gli artisti presenti sul territorio che hanno voglia di emergere.

Cantautorato. Perché hai scelto questo genere musicale e non un altro? Ho sempre ascoltato cantautori come De André, Gaber, Guccini, poeti intoccabili e inarrivabili. Ho sempre pensato che attraverso il cantautorato un artista possa esprimere al meglio i propri pensieri o anche le proprie paure; ha la possibilità di arrivare dritto al cuore dell’ascoltatore, in fondo è l’obiettivo che dovrebbe avere ogni artista.

Per finire qual è per te il ruolo della musica nella società contemporanea afflitta da diversi problemi? Il ruolo della musica deve essere sempre lo stesso: trasmettere emozioni. La musica è quella che ti lascia un sorriso la mattina o quella che ti fa scendere una lacrima di notte. Musica che può essere come un arcobaleno o come una spina, può darti una carezza ma può anche pungere. Nella società contemporanea, dove tutto va di fretta, dove c’è troppa disattenzione e superficialità, la musica ha un ruolo importantissimo, ovvero quello di fermare il tempo e far riflettere.
E poi…la musica è condivisione!



Categorie:interviste

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