Il festival Crossroads è una maratona musicale che attraversa tutta l’Emilia-Romagna: l’edizione 2023 si svolgerà dal 3 marzo al 27 luglio, con più di 60 concerti distribuiti in oltre venti comuni su tutto ilterritorio regionale. I continui spostamenti da una città all’altra e da uno stile musicale all’altro (con il jazz a fare da punto di riferimento) conferiscono al festival la sua forte identità: un grande viaggio fatto di scoperte musicali e geografiche.
Le dimensioni del programma (vi prenderanno parte oltre 450 musicisti) sono tali da permettere uno sguardo panoramico sul jazz in tutti i suoi stili, antichi, moderni e futuristici, sulle musiche improvvisate, gli universi della black music e delle musiche dal mondo. Esempi elevati di questa apertura estetica sono il contrabbassista Dave Holland, che con il suo trio ci trasporta al vertice del jazz di estrazione afro-americana (14 marzo,Imola, Teatro Ebe Stignani), e la cantante Irene Grandi, che lascia i panni di cantautrice di enorme successo popolare per indossare quelli di blues singer (6 maggio,Ravenna, Teatro Alighieri).
Crossroads 2023 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Il festival vanta il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna e di SIAE.
I massimi protagonisti del jazz italiano daranno vita a un’inarrestabile girandola di concerti, dai repertori alquanto diversificati.
Oltre agli artisti residenti del festival, si ascolteranno la tromba di Paolo Fresu, nell’intramontabile duo col pianista Uri Caine (19 aprile,Lugo, Teatro Rossini); il pianoforte di Enrico Pieranunzi, che affronterà in trio le pagine di Gershwin (3 marzo, Casalgrande); i sax di Javier Girotto, che sovrapporranno jazz e musica argentina, in duo con il fisarmonicista Vince Abbracciante (19 marzo, Castel San Pietro Terme, Cassero Teatro Comunale); un altro sax, quello di Nico Gori, impegnato invece in territorio swing con una band di ben dieci elementi (6 aprile, Fusignano). Punti di riferimento assoluto del jazz nazionale sono anche il contrabbassista Furio di Castri, artefice di un omaggio a Frank Zappa in settetto (30 maggio, Correggio); il trombonista Gianluca Petrella, che porterà a Correggio la sua ribollente Cosmic Renaissance con ospite la cantante Anna Bassy (1 giugno); Simone Zanchini solista alla fisarmonica di una produzione orchestrale di enorme rilievo che vedrà coinvolta l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Enrico Saverio Pagano, su musiche di Piazzolla, Galliano e Di Marino (18 aprile, Imola).
Sul fronte vocale spiccano presenze variegate: Rossana Casale, col suo nuovo progetto che rivisita con spirito jazzistico le canzoni di Joni Mitchell (22 marzo, Piangipane, Teatro Socjale); Karima, con la scaletta cosmopolita di “No Filter” (25 marzo, Medolla, Teatro Facchini); Petra Magoni, che assieme al contrabbassista Ferruccio Spinetti celebra con un nuovo tour i venti anni di successi del duo Musica Nuda (29 aprile, Meldola, Teatro Comunale Dragoni). John De Leo sarà protagonista di due appuntamenti: con i Jazzabilly Lovers a Modena (2 aprile, La Tenda) e come solista ospite, assieme alla pianista Rita Marcotulli, di una produzione originale con l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti e dedicata alle musiche di Elvis Presley(30 giugno, Rimini, Corte degli Agostiniani). E poi ancora una sfilata di voci, dalle diverse peculiarità: le canzoni di Lucio Dalla ripensate da Peppe Servillo assieme a Javier Girotto e Natalio Mangalavite (15 giugno, Parma); Andrea Mingardi, eroe nazionale del rhythm & blues che si concede al jazz (21 aprile, Piangipane); l’omaggio aBillie Holiday e Nina Simone dell’Indaco Trio di Silvia Donati (24 maggio, Correggio, in serata assieme al trio Anokhi del batterista Cristiano Calcagnile); le celebrità ‘locali’ Sara Jane Ghiotti, in duo con la pianista Silvia Valtieri (20 aprile, Mordano, Teatro Comunale), e Lisa Manara, assieme al chitarrista Aldo Betto (28 aprile, Mordano); il repertorio brasiliano del Lua Nova Trio (13 aprile, Mordano). Un omaggio alla jazz song al femminile sarà anche la produzione originale della On Time Band (28 maggio, Correggio).
Una pluralità di approcci pure sul fronte della musica strumentale: il punk western dei Guano Padano (15 aprile, Dozza, Teatro Comunale); i capisaldi della storia del jazz riletti dai Saxofollia, un quartetto di sassofoni classico (16 aprile, Dozza); le acrobazie jazz-gitane del quartetto Manomanouche (8 giugno, Bagnacavallo, Chiostro del Complesso di San Francesco). Inoltre una doppia specialità tematica il 26 maggio a Correggio: la musica di Charlie Haden riletta dal Rope Trio (Fabrizio Puglisi, Stefano Senni, Zeno De Rossi) e quella di Thelonious Monk affidata all’interpretazione del Koro Almost Brass Quintet.
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