Tim Burton approda su Netflix con una serie che decide di rielaborare un mito, un cult collettivo, ovvero: la famiglia Addams. Lo fa con originalità e concentrandosi su un unico personaggio che si adatta perfettamente allo stile di Burton: Mercoledì!
TRAMA
Mercoledì Addams (Jenna Ortega), difficilmente si adatta alle abitudini dei licei statunitensi e per questo motivo viene cacciata ovunque. I genitori decidono così di iscriverla contro il suo consenso alla Nevermore Academy, la prestigiosa scuola privata per reietti, frequentata a suo tempo dai genitori dove una storia investigativa prende piede giorno dopo giorno.
Partendo dal fatto che io sono una fan sfegatata di Beetlejuice di Burton, questa serie si avvicina molto a questo vecchio film per le atmosfere e lo stile gotico, ma divertente, ironico ma anche riflessivo. Un mix bomba di sensazioni che tiene incollati gli spettatori. Anche tu sei tra coloro che hanno visto gli otto episodi tutti di fila? Per ora ci hanno deliziato di una sola stagione, ma chissà…
Viene subito mostrato come la ragazzina faccia fatica ad ambientarsi nel nuovo mondo fatto di lezioni strambe e compagni particolari, ma nel contempo viene mostrato come sia pronta a tutto pur di capire cosa c’è dietro ad alcuni avvenimenti strani che ha notato. E lo fa senza paura! Con sangue freddo cerca di far luce sugli inquietanti fatti che venticinque anni prima hanno turbato, e turbano ancora, la cittadina e la stessa accademia in cui si trova.
Le colpe dei padri ricadono sui figli e lo si percepisce con i personaggi principali come Mercoledì, Tyler, Bianca… un passato di lutti e persecuzioni proietta la sua ombra sugli avvenimenti del presente e ci mostra le conseguenze.
L’interazione di Mercoledì con i propri familiari e con il mondo che la circonda è tra i punti di forza attrattivi della serie tv perché mettono in risalto una ragazza prodigio con capacità psichiche, intelligente, brillante, arrogante, che sprigiona umorismo nero e anaffettività da ogni poro. Un personaggio agro-dolce che tutti apprezzeranno!
Personaggi
Attorno a Mercoledì Addams ruotano personaggi che catturano subito l’attenzione pur non rubando la scena al personaggio principale: la mutaforme preside Larissa che con la sua dote sembra essere sempre un passo avanti (Gwendoline Christie), l’amica licantropo amante dei colori pastello Enid (Emma Myers), l’insegnante Thornill (Christina Ricci) che ho subito riconosciuto per il suo ruolo fondamentale nel film “Casper”, la psicoterapeuta dr Kinbott che Mercoledì incontra spesso (Riki Lindhome), l’acerrima nemica Bianca, una sirena di colore che vuole spiccare (Joy Sunday) e infine i due spasimanti di Mercoledì, il pittore sfortunato Xavier (Percy Hynes White) e il timido Tyler (Hunter Doohan). Un personaggio che sembra insignificante, ma che si rivela importante per la risoluzione dell’enigma è Eugene Otinger (Moosa Mostafa), il bambino allevatore di api. Altro valore aggiunto è Mano che, nonostante cicatrici e torture, guarda le spalle di Mercoledì, l’aiuta e attraverso il mimo e l’ironia riscuote molto successo. Un intero episodio è dedicato a Zio Fester (Fred Armisen) mentre rimangono un po’ in ombra per esigenze di sceneggiatura Morticia (Catherine Zeta Jones) e Gomez (Luis Guzmán). Avrei voluto tanto vedere il personaggio “Cugino Itt” ma in realtà lo vedremo solo in un dipinto.
Tim Burton costruisce una storia investigativa senza precedenti per tenere insieme gli otto episodi della serie, ma soprattutto per non annoiare e deludere le aspettative dei suoi fan.
Le atmosfere dark e la colonna sonora sono un perfetto connubio che spingono la serie verso vette elevate, complice anche un’ottima fotografia, colpi di scena inaspettati, cura dei dettagli, costumi impeccabili e degli attori davvero azzeccati per ruolo che incarnano. Originale, mai banale e con personaggi ben caratterizzati, una serie teen adatta a tutte le età e che non delude nessuno se si guarda con occhio spensierato.
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