La reinterpretazione in chiave mistica e fantastica di Elena, madre dell’imperatore romano Costantino I.
Con La sacerdotessa di Avalon, Marion Zimmer Bradley (e Diana L. Paxson che ha curato la pubblicazione postuma del romanzo) reinterpreta in chiave fantastica e mistica la mitica figura di Elena, madre dell’imperatore Costantino I e moglie di Costanzo Cloro, fondendola con quella della sacerdotessa Eilan, figlia dell’isola di Avalon e dotata del potere della Vista.
Come in tutte le opere appartenenti al ciclo di Avalon, l’autrice dà vita a un romanzo di ampio respiro che ripercorre ogni passo della vita delle sue protagoniste, seguendole dalla nascita fino alla morte, attraverso un complesso intreccio di rapporti familiari, doveri sacerdotali, rituali misterici e, soprattutto, i loro desideri e le loro emozioni. Con Eilan, Marion Zimmer Bradley conduce i lettori in un lungo viaggio in un mondo in precario equilibrio tra potere, fede e magia, all’ombra di severe tradizioni ancestrali derivanti da una conoscenza le cui radici affondano nella leggenda. Bene e male, luce e ombra, maschile e femminile si contrappongono nell’eterno gioco della vita, facendo pendere l’ago della bilancia a favore dell’uno e dell’altro in un continuo alternarsi di forze primordiali, solo in apparenza agli antipodi fra loro.
Attraverso il percorso di Eilan scopriremo infatti che tutto è uno e che la dualità in cui l’universo si divide è fittizia ma necessaria a raggiungere quel livello di coscienza e consapevolezza in grado di darci una comprensione totale di ogni cosa. La sacerdotessa di Avalon è dunque un romanzo intriso da un misticismo profondo in cui storia e leggenda si mescolano e danno vita a un’opera apprezzabile a molteplici livelli di lettura.
Voto: 5/5
a cura di Caterina Franciosi

Categorie:Fantasy, Manga & Co
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