Cinque scrittori per un unico romanzo. Non una serie di racconti che racchiudono un unico stile creato da ben dieci mani.
Sei ragazze minorenni trovano asilo in un casale sperduto del Veneto. Sono adolescenti difficili, come vengono chiamate, in fuga dalla famiglia e in taluni casi dalla polizia, che possono contare solo sulla presenza dell’una per l’altra.
Domitilla, bellissima diciassettenne caduta nella schiavitù della droga; Léa, una francese di quasi diciotto, attivista; Teresa, sedicenne calabrese, scappata dalla ‘ndrangheta che le ha ucciso la madre. Rachida, che vorrebbe raggiungere la mamma in Senegal e le sorelle Claudia e Anna, legatissime, con un passato indicibile alle spalle.
E poi c’è Giustina Rebellin, scaltra e violenta predatrice sessuale che ha solo una cosa in mente: torturare le sei ragazze.
È stata una lettura totalmente fuori dalla mia zona di confort. Devo dire che mi è piaciuto anche se il finale aperto lo detesto fortemente, mi spiace!
Ottima caratterizzazione di tutti i personaggi e ottimo il ritmo narrativo incalzante.
Lo consiglio a chi apprezza soprattutto il genere noir.

Categorie:Gialli & Thriller
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