Giorgio Mannucci: intervista al cantautore livornese

Cantautore livornese, ha all’attivo cinque album con band come Sinfonico Honolulu e Mandrake. Ha collaborato con l’artista americana Lisa Papineau (Air; Jun Miyake). Vince nel 2016 il Rock Contest con la migliore canzone in italiano “Clinomania”.
“Acquario” (2017, ManitaDischi/Santeria Records) è il suo primo disco solista prodotto insieme ad Ale Bavo (Subsonica, Mina). Lo porta in giro per lo stivale aprendo i live di artisti del calibro di Diodato e Gazzelle.

“Nelle tue scarpe”, il nuovo singolo di Giorgio Mannucci. Di cosa parla la canzone?
“Nelle tue scarpe” nasce pochi giorni dopo l’alluvione che colpì la mia città Livorno nel Settembre 2017. L’evento fu terribile, fece 8 morti e danni ingenti alle abitazioni. Nei giorni seguenti una vastità infinita di individui scelse di scendere dalle proprie case, armati di pale e stivali (che sono poi le “scarpe” che cito) dettero una mano a chi era stato più sfortunato. Io, come molti altri livornesi e non solo, ero tra quelli. Un giorno saremmo stati almeno un centinaio in un cortile di un condominio di Ardenza (uno dei quartieri più colpiti) a farci un bel mazzo. Ho sentito l’urgenza e il bisogno di parlare di questo forte senso di comunità che si era creato, perché questo istinto naturale di solidarietà e soprattutto di unione, possa esistere anche aldilà di eventi tragici.

Ale Bavo. Come è collaborare con lui?
Io e Ale Bavo ci siamo conosciuti durante le registrazioni dell’unico disco di inediti del Sinfonico Honolulu, orchestra di ukulele nel quale militavo all’epoca. Lui era il produttore dell’album “Il Sorpasso”.
Era la prima volta che avevo a che fare con un vero e proprio produttore artistico. Nelle passate incisioni mi trovavo ad avere a che fare con fonici super qualificati ma non veri e proprio produttori. Io nel periodo de “il Sorpasso” stavo iniziando a scrivere per conto mio e cercavo una carriera solista (dopo anni e anni di band). Ale è stato necessario per dare un senso univoco a tante canzoni sparpagliate. Con lui ho registrato “Acquario” e alcuni singoli come “Ogni notte scoperta”, una ballata uscita durante il lockdown, e proprio “nelle tue scarpe”.

“Acquario” è il tuo primo disco. Cosa ci puoi dire di questo album? Presentalo ai nostri lettori….
Acquario è un disco registrato in una camera da letto con un grande producer. è un disco low fi fatto di canzoni intime pop mescolate con atmosfere più elettroniche. Ci sono brani molto orecchiabili e diretti (come le nuvole, sotto la pioggia) altre più impegnate (Parigi, applausi a scena aperta). Lo trovate su tutte le piattaforme digitali e su YouTube ci sono alcuni video. Andate!!!!!!!

Hai suonato con artisti come Diodato e Gazzelle. Come è suonare con artisti
famosi? Che emozioni si provano?

Le emozioni nascono più dal fatto di avere l’opportunità di suonare davanti a tantissime persone. L’adrenalina che ti sale quando vedi spazi enormi completamente occupati è molto alta. Anche se ti devo la verità che ho avuto più problemi quando mi sono trovato a suonare davanti a pochissima gente….Ad ogni modo quando faccio aperture ad artisti del genere, spero sempre di incontrare persone disponibili e gentili. Esseri umani con i piedi per terra. Diodato è stato sicuramente uno di questi. Una persona speciale. La data che facemmo insieme, la porto sempre con me.

Qual è il filo rosso che unisce le tue canzoni?
Il prossimo disco – in uscita a Novembre – parla molto della mia città sicuramente. L’acqua inoltre è un tema che ritorna spesso sia nei nuovi che nei vecchi lavori. Ma non so dirti perché. Forse perché vivo in una città di mare. Cerco di parlare di me, ma non solo. Quando scrivo vengo molto ispirato dalle situazioni più difficili (v. Nelle tue scarpe). Mi trovo bene a parlare di cose impegnative, talvolta anche tristi. Cerco di dare una svolta positiva a determinate situazioni dove apparentemente di positivo non sembra esserci proprio niente. Comunque, la scrittura, sia di testi che musicale, è un’incredibile valvola di sfogo a cui non potrei farne mai a meno.



Categorie:interviste, Musica

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