Giovanni Peretti in arte Sisto è un cantautore marchigiano indie-soul di 29 anni. il suo percorso musicale e artistico inizia da piccolo con il corso bandistico del suo paese d’origine, qui impara a suonare il sax contralto e comincia ad ascoltare musica. Si appassiona alle sonorità del soul, blues e del funk.

Di cosa parla la tua canzone “Cara”? Indie-pop, soul e synthwave. Perché mettere insieme questi generi musicali? Come ti. È venuta l’idea? Il brano descrive un sentimento particolare, una fattispecie d’ansia che prende il nome di sindrome dell’abbandono, cioè il timore di rimanere soli, come diceva Battisti è l’aver paura di innamorarsi troppo e che nella vita non è mai il caso di farsi grosse illusioni ma tutto sommato a volte è bello lasciarsi cullare dalla fanciullesca incoscienza e poter credere che certi momenti o certe storie possano durare per sempre, come le favole. Questa è Cara e questo è anche Sisto
Quale è il filo rosso che lega le tue canzoni? Quale è la differenza tra Cara e le altre tue canzoni? Da sempre ascolto questo genere di sonorità e volevo portarle e accostare comunque alla musica italiana e a quella cantautorale
Chi sono i tuoi artisti preferiti? Chi stai ascoltando ultimamente? il filo rosso è l’amore e come viviamo l’amore in diverse situazioni, i diversi stati d’animo che può provocare. Principalmente parlo di me e di quello che mi succede.
I miei artisti preferiti sono: Marvin Gaye se parliamo di soul, George Michael se parliamo di stile , Lucio Battisti se parliamo di cantautori. Ultimamente sto ascoltando Bruno Mars, Tommaso Paradiso, The Weeknd,
Su quale palco sogni di suonare e perché? Volevo suonare al Copa di New York ma lo hanno chiuso quindi mi accontenterei di un San Siro sold out!
Categorie:interviste, Musica
Rispondi