La principessa Cirilla di Cintra è scomparsa: durante la rivolta di Thanedd, Geralt ne ha perso le tracce e ora lotta per ritrovarla, grazie all’aiuto di Milva, la migliore tra le spie delle driadi e l’unica speranza di salvare Ciri. Ma la scomparsa della principessa non è il solo problema di Geralt: qualcuno è sulle sue tracce, una creatura che si cela tra le ombre dei boschi ed è disposta a tutto per far sì che il witcher non si ricongiunga a Ciri.
TRAMA
Geralt di Rivia ha fallito. Durante la rivolta scoppiata sull’isola di Thanedd, non è riuscito a portare in salvo Ciri, l’ultima erede al trono di Cintra, e ora la principessa è scomparsa. La sua unica speranza di ritrovarla è affidarsi a Milva, la più abile spia delle driadi. E Milva non lo delude: scopre che Ciri è prigioniera dell’imperatore Emhyr var Emreis e si offre di guidare lo strigo fino alla capitale di Nilfgaard. Benché sia ancora debole a causa delle ferite riportate, Geralt lascia la sicurezza dei boschi di Brokilon e si mette in viaggio con Milva, ma bastano pochi giorni di cammino per rendersi conto che raggiungere il palazzo imperiale è un’impresa quasi impossibile: ovunque infuriano violente battaglie tra le truppe di Nilfgaard e gli eserciti dei liberi regni; le strade sono pattugliate giorno e notte da ronde di soldati, mentre i villaggi sono lasciati alla mercé dei gruppi di elfi ribelli. Lo strigo e la driade sono quindi costretti a tagliare per la foresta, senza sapere che così facendo cadranno nella trappola preparata da una creatura che da tempo li segue nell’ombra, pronto a tutto pur di evitare che Geralt arrivi vivo a Nilfgaard…
Il battesimo del fuoco riprende le fila dagli eventi del precedente Il tempo della guerra e ci mostra un Geralt molto diverso da quello che siamo stati finora abituati a conoscere. Ha fallito nell’impresa di proteggere Ciri ed è stato ferito gravemente durante gli scontri di Thanedd: non si riconosce più come guerriero valoroso ma è bensì condannato all’impotenza e costretto a chiedere l’aiuto altrui per poter salvare la principessa.
Inoltre, questa volta Geralt sarà anche costretto ad abbandonare la leggendaria neutralità dei witcher e schierarsi da un lato ben preciso della guerra che affligge il continente. Il battesimo del fuoco rappresenta sia un “ritorno alle origini” sia un cambiamento cruciale per Geralt di Rivia: da una parte, lo vediamo tornare ai suoi vagabondaggi e alle sue missioni contro creature straordinarie; dall’altra, lo vediamo abbandonare la propria solitudine a favore di nuovi compagni di viaggio e del suo prendere parte a un conflitto che vedrà la vittoria di una sola fazione, senza via di ritorno. Ciri e Yennefer sono ormai entrate a fare parte in maniera definitiva della sua esistenza: la sua missione è ritrovarle o perire nell’impresa, in un lungo viaggio che continua ad aggiungere preziosi tasselli all’universo creato da Andrzej Sapkowski. Ancora una volta, il finale aperto del romanzo ci proietta verso il successivo volume della saga, La torre della rondine.
Voto: 5/5
Caterina Franciosi

Categorie:Fantasy, Manga & Co, Libri
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