Berlin di Alexiel Dubois

Può far strano immaginare un mondo di fine Ottocento in cui a far da padrona è la vita notturna, una vita dissoluta che rappresenta una perfetta antitesi rispetto alla vita diurna fatta di apparenza e conformismo. Eppure in quel lontano 1888 a Berlino quelle usanze diurne “accettate” si fondano veramente con le notturne dissolute presenti in locali quali l’Eldorado

Ed è proprio questo incipit che ci conduce per mano in questo universo in cui principale protagonista è Achill Dubois, un giovane appartenente alla nobiltà di Berlino di fine secolo che è il primo a condurre una vita dissipata tra omosessualità, alcol e droghe. Ed è bene ancora precisa che per scrivere queste pagine l’autrice ha proprio preso spunto dalle tematiche omossessuali di cui nello scritto si parla. Perché anche questa era una realtà presente e vivida nella realtà sociale di questo periodo storico che appunto prende maggior forma e consistenza tra queste pagine.

«Berlino voleva dire ragazzi, e Achill lo sapeva bene. All’età di diciotto anni non c’era locale che non avesse visitato, non c’era festa, o per meglio dire ballo, al quale non avesse partecipato. Si era allontanato dal tavolo dei suoi amici lasciando Reginar, il quale se ne stava seduto smaniante e annoiato, poggiato con la schiena contro la sedia e le gambe incrociate.»

Premessa dovuta e doverosa per introdurre quelle che sono le vicende di Achill e dei vari volti che conosceremo. Achill conosce il lusso grazie alle origini che lo vedono benestante, nobile. Con il padre non ha un buon rapporto proprio a causa della sua sessualità ma continua a vivere la sua vita notturna tra vizi e sfarzi a non finire. Il rapporto con Kahos, il fratello, è invece pacifico tanto che questo è il primo a mediare i dissapori tra Achill e il padre. Il protagonista ha un rapporto d’amore con Reginar, altra figura che conosciamo sin dalle prime battute e con cui il rapporto prende una inaspettata piega. Questo anche perché Reginar è un uomo profondamente geloso del suo compagno e con cui ha in comune il pessimo rapporto con i genitori. Sarà la figura di Leonard Wagner, militare di umili origini, a rompere gli equilibri. Anche se Achill è un nobile, anche se ha il rango di tenente, anche se suo superiore. Reginar continuerà ad avere un certo effetto su Achill per la sua bellezza, per il suo fascino, ma il legame che si instaurerà con Leonard sarà tale da non volerlo indurre a fare errori.

«Leonard, guardandolo, sentì riecheggiare le sue parole nella testa e comprese di aver dinanzi un ragazzo profondamente ferito, solo, che nutriva dentro di sé tanta voglia di essere amato e, chissà, magari anche in grado di amare.»

Brevi premesse sulla trama che sono solo una minima parte del romanzo storico che ci aspetta con la lettura di “Berlin” di Alexiel Dubos. Quello che abbiamo tra le mani è un libro che è capace di suscitare la curiosità del lettore ma anche la sua riflessione. È un romanzo che ci catapulta in una pagina della storia che spesso nemmeno ci aspettiamo poter esistere ed è una storia fatta d’amore, di legami, di sentimenti, di desiderio di accettazione e libertà di espressione in un contesto dove si alternano parvenza e negazione.  

Con una prosa sciolta, uno stile fluido e ben curato, una penna pulita ed elegante, “Berlin” è un romanzo avvalorato da personaggi ben caratterizzati, con dialoghi pungenti e ben strutturati e che ancora tratta di tossicità tra i legami umani e in particolare le relazioni. A queste si aggiungono ancora tematiche quali “il diverso”, l’accettazione di sé, dell’amore atavico fatto di istinto e non ragione, sentimento ed emozione. Un romanzo che parla d’amore e che si chiude con l’orrore della guerra trattenendo con forza.

Pubblicato nelle edizioni Horti Giano lo scritto si lascia divorare dal lettore, con conduce per mano, lo sensibilizza alle problematiche sottese e non delude le aspettative.



Categorie:Libri, Narrativa

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: