Un segreto rimasto sopito per oltre settecento anni, ma ancora in grado di sconvolgere equilibri millenari.
A settecento anni circa dalla morte del Sommo Poeta, Dante Alighieri, Bonfirraro Editore pubblica La maledizione di Dante di Giancarlo Guerreri. Il romanzo mostra subito ai lettori tutte le sue peculiarità: uno stile diretto e immediato, che lascia molto spazio alla narrazione e alle descrizioni piuttosto che ai dialoghi; un ritmo determinato, che proietta immediatamente il pubblico nel vivo della storia; l’alternarsi di passato e presente, con cliffhanger inseriti ad arte al termine di numerosi capitoli. Ma, soprattutto, l’autore dimostra tutta la sua passione e tutta la sua conoscenza in materia dantesca con la composizione di cinque canti in terzine dantesche di circa
centocinquanta versi l’uno.
I canti sono ovviamente fittizi e funzionali alla storia del romanzo, ma sorprendono i lettori per la somiglianza a quelli della Divina Commedia originale. Giancarlo
Guerreri mescola in maniera avvincente thriller, mistero ed esoterismo, dando vita a un romanzo noir che sotto alcuni aspetti (ade esempio, alcune ambientazioni o alcune dinamiche della trama) omaggia il celebre Il codice Da Vinci di Dan Brown. L’autore dà inoltre prova della sua competenza e padronanza dell’argomento riuscendo a tratteggiare una figura del Poeta in maniera molto diversa da quella che ci si è sempre stata presentata, giocando continuamente con finzione e realtà e intessendo un intreccio suggestivo e ricco di colpi di scena.
La maledizione di Dante unisce felicemente eventi storici e fiction ed è il romanzo ideale per chi non è mai stanco di andare alla scoperta di segreti centenari.
Voto: 5/5
a cura di Caterina Franciosi

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