Il libro della Newton Compton Editori illustra un nuovo modo di narrare il thriller. Un giallo irriverente che sicuramente può lasciarvi di stucco e col cuore a pezzi per la brutalità degli eventi.

Una detective, un bimbo, un assassino, una prostituta. E ancora: prostitute, sangue, morte, freddo. Inizia come un romanzo storico o un noir, in realtà è molto più che un
thriller e un poliziesco. Non si comprende come si possa essere così brutali nell’uccidere ripetutamente delle donne che praticano il sesso di strada, ragazze, giovani corpi, vite spezzate. E un bimbo ritrovato inizialmente che è un comune denominatore tra le vittime o solo un avviso per ciò che sta per accadere?

La detective doveva averlo con sé perché è il suo destino o come carta da giocare per arrivare dall’uccisore? Le carte da svelare sono tante e certamente un mattone del genere di segreti e omicidi può far luce su tutto e invitarvi ad immedesimarvi al
punto da non riuscirvi a distaccarvene. Tutto può accadere, potreste farvi mille domande o smettere di farlo. La verità è che ogni cosa nasconde qualcosa ed è questo il tratto migliore del libro.

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