Anna Turrei pubblica il suo nuovo singolo “Le stanze della mente” prodotto da Vittorio Corbisiero; è la trasposizione musicale di un viaggio all’interno dei ricordi lasciati nelle stanze della nostra mente.
“Le stanze della mente”. Che cosa sono precisamente?
Sono dei contenitori, all’interno della nostra memoria, e quindi della nostra mente, dentro i quali si trovano i nostri ricordi. Alcuni ancora nitidi, altri sbiaditi, o per scelta o per il troppo tempo trascorso da quel momento, ma poi basta anche solo un piccolo oggetto, o luogo, o anche un profumo e tornano vivi.

Come nasce questo singolo?
Il singolo nasce durante le vacanze natalizie del 2020, quando mi trovavo nella mia vecchia cameretta, a casa dei miei a Latina, dove ho trascorso la mia adolescenza. Circondata da foto, oggetti e il mio amato piano con cui ho iniziato a suonare da bambina (grazie a mia madre, pianista), sono stata rapita dalla voglia di mettere nero su bianco le emozioni che quei ricordi mi scaturivano.
Cosa è la musica per te?
La musica per me è tante cose: uno sfogo, un rifugio, una liberazione, un mezzo, anzi IL mezzo per eccellenza, attraverso il quale riesco a esprimermi, a essere me stessa. La musica è una mia complice, a volte riesce a farmi male ma è anche la soluzione ai miei problemi. È l’alleata perfetta.
Oltre alla musica quali arti preferisci?
Amo la danza e la recitazione, mi sono diplomata in un’Accademia professionale musicale di Milano, che mi ha formata a livello artistico a 360°, infatti sono andata in scena come ensemble e/o personaggio principale in alcuni musical, tra cui “Mamma Mia”, “We Will Rock You” e “Hair”.
Enrico Cornalea. Come è stato affidare le riprese del videoclip a lui?
Con Enrico si è formato un bel rapporto lavorativo, non è il primo video che facciamo insieme. Ci conosciamo da 3 anni e collaborando su altri progetti si è creata una bella intesa, infatti siamo riusciti sin da subito ad essere d’accordo sulla trama e su come organizzare le riprese.
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