«La poesia di Eleonora Rimolo è percorsa da una forza dirompente che si chiama Alterazione, scritto con la maiuscola per indicare la potenza arcaica di un archetipo» (Dalla Postfazione di Milo De Angelis)
Con Prossimo e remoto, Eleonora Rimolo firma una nuova raccolta poetica contraddistinta da una grande potenza che Milo De Angelis, nella Postfazione all’opera, definisce Alterazione. Questa energia permea ogni verso dell’autrice ed è in grado di distorcere i nostri e le nostre percezioni mentre ci lasciamo trasportare e catturare dalla voce di Eleonora Rimolo.
La sua poesia è dominata da immagini cupe, evoca nei lettori idee oscure, spesso appartenenti al mondo dell’incubo, e conduce il pubblico in un lungo percorso di cui non si riesce a scorgere la destinazione e dal quale non si è certi di poter fare ritorno. Numerose, dunque, sono le riflessioni che la lettura suscita in noi e che non possono di certo lasciarci indifferenti.
Le tematiche di vicinanza e lontananza, che rappresentano il titolo dell’opera, vengono declinate nelle loro sfumature più violente e nere e si intrecciano con un caleidoscopio di emozioni contrastanti, dall’incapacità di cedere all’accettazione dell’amore a quella della sempiterna ricerca di un rapporto con il mondo che ci circonda. Lo stile dell’autrice, ricercato e al contempo teso, contraddistinto da numerosi enjambement, contribuisce ad ampliare questo senso di malessere,
queste sensazioni antitetiche, alienanti e stranianti. Ogni componimento tratteggia immagini potenti e ipnotiche, destinate a toccare le corde più profonde dei cuori dei lettori. Prossimo e remoto è dunque un volume destinato a rimanere impresso nel nostro animo, ideale per tutti quei lettori sempre alla ricerca di raccolte poetiche intense e memorabili.
Voto 4/5
Caterina Franciosi

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