È un romanzo molto particolare quello che ci propone il bravo e accorto Giuseppe Pantano, che ha ancora una volta dimostrato di essere un ottimo narratore. Nella sua terza opera thriller troviamo perfette rappresentazioni di personaggi, soprattutto femminili, forti, che entrano in men che non si dica nel cuore di ogni lettore.
La prima che incontriamo è Antonia, che a 55 anni è ancora bellissima, ma che tende a volersi camuffare sovente in abiti che non mettono bene in risalto la sua eccellente fisicità. Pare volersi nascondere da se stessa e dal compagno, con il quale vive da qualche anno. Si sono conosciuti per caso e da allora non si sono più lasciati, peccato che lui, nel corso del tempo, sia molto cambiato, più che fisicamente, caratterialmente parlando.
Di quell’uomo affascinante e romantico che amava corteggiarla e farla sentire una regina, non rimane praticamente più nulla. Ha iniziato a bere e ad alzare un po’ troppo il gomito pressoché ogni giorno, e ora che lo hanno licenziato da lavoro, trascorre tutto il tempo seduto sul divano a bere birra e a guardare partite di calcio trasmesse in TV. Comanda la compagna a bacchetta e la considera la sua serva. Lei ha paura di lui ma non riesce a lasciarlo, perché non sa come fare e -soprattutto- non ne ha la forza. Si sente sola al mondo. E del resto non ha ne parenti ne amiche
per parlarle e chiedere loro consiglio, oltre che aiuto. E lui lo sa e se ne approfitta, come un viscido e un autentico infame.
Purtroppo di uomini come lui non ne è solo pieno il mondo ma anche in questo bel romanzo, compreso Carmelo, che fino alla fine dei suoi giorni non si è mai pentito e
anzi, si è pure vantato dei terribili delitti dei quali si è macchiato fin da ragazzo. Inoltre ha anche avvicinato alla malavita giovani rispettabili con la promessa di fare tanti bei soldi facili o con minacce esplicite o velate. La sua morte violenta, tramite assassinio, non ha sorpreso più di tanto, perché un uomo come lui ha sempre avuto tanti nemici. Un uomo che ha saputo tradire la fiducia della donna che ha sposato e che ha amato senza vederlo per come è stato realmente in vita.
Tra scandali, omicidi e momenti durissimi, il testo scorre, ora più veloce ora più lento, al fine di dare in pasto ai lettori qualcosa di unico, che vada ben la di là della ricerca dei colpevoli. Ma chi sono essi per davvero? Sono solo gli esecutori materiali o sono da considerare tali anche tutte quelle persone che sanno ma che fanno finta di niente e che se ne stanno belle zitte? E poi ci sono anche piccoli grandi eroi, come la giovane Giuseppina, che con la sua semplicità e il suo grande cuore, ha lottato con grinta e determinazione. Ha perso la vita ma ha vinto comunque, sebbene per farlo abbia dovuto compiere un sacrificio tremendo, così come Caterina, diventata mamma giovanissima e che ha vissuto tante terribili violenze in silenzio. Il silenzio di un’innocente che voleva solo vivere la sua vita e l’amore per un giovane che la amava e la rispettava ma che ha visto svanire in un lampo la sua esistenza. Toccante, intenso e mai banale.
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