Nel nostro appuntamento dedicato all’Arte oggi ho il piacere di farvi conoscere un artista francese molto geniale di grande talento che ho avuto il grande privilegio di poter intervistare:
Ememem @ememem.flacking

Questo artista, di cui non è nota la vera identità, che lui stesso ama gelosamente tenere nascosta per sé, è un vero talento internazionale.
Muove i suoi primi ‘passi artistici‘ a Lione. Viene definito “chirurgo della pavimentazione” perché egli trasforma le buche dei marciapiedi in vere opere d’arte e lo fa attraverso la “flacking art“, un termine da lui stesso coniato per indicare l’uso della la street art per riparare le buche stradali.

Egli applica, su crepe di edifici e buche di ogni tipo sui marciapiedi, i suoi mosaici in ceramica. In questo modo viene posta l’attenzione sulle condizioni disastrose delle strade cittadine.
La sua arte è arrivata anche in Italia e la possiamo ritrovare a Milano, Genova e Firenze.
Questo artista, di cui conosciamo solo il nome d’arte, trasforma le buche ed ogni imperfezione del manto stradale in una vera e propria opera d’arte urbana. Un modo per esprimere che nulla va perduto. Tutto ciò che è stato danneggiato, “ferito”, può cambiare e trasformarsi in una meraviglia!
Si perché la lezione di vita è questa: i veri capolavori nascono spesso da grandi ferite e cicatrici, da una vita in mille cocci…che ricomposta è più viva che mai!

Perché hai iniziato questa attività così unica? prima del 2016 sei stato un artista in altri campi?
Ho iniziato nel 2016, mentre avevo uno studio d’artista in un vicolo molto buio e danneggiato. Lo sistemavo con piccoli pezzi di mosaico colorato. Poi, nel mio laboratorio successivo, ho avuto una grande buca proprio di fronte all’entrata. Ho iniziato a sistemarlo, ma questa volta con grandi materiali, e ho fatto il primo “intonaco da marciapiede”. L’ho osservato per ore e giorni. Ho capito che avevo appena creato qualcosa e che era quello che volevo fare per il resto della mia vita!
Sei partito da Lione per realizzare i tuoi capolavori. Cosa significa per te questa bella città e cosa è speciale per te?
Sì, vivo lì. Mi piace il sollievo che si respira, i due fiumi che vi scorrono, e la dinamica dell’arte urbana. Ma amo lavorare con il “flacking” ovunque vado.

Come hai avuto l’ispirazione per usare la tecnica Flacking?
Non lo so davvero, come ho detto nella prima risposta, penso che sia stato un connubio di molte prime esperienze con i mosaici, e il desiderio di portare, riparare, abrogare pensieri rotti e luoghi rotti. Sono sempre stato affascinato da cicatrici, cose rotte (Ero così orgoglio delle mie ginocchia quando ero un bambino)!
In futuro, rivelerai la tua identità?
No, non credo. Mi piace restare anonimo. Non sono bravo a comunicare con le persone. Preferisco parlare con loro con la mia piccola poesia artistica. E bene, tutti possono immaginare ciò che desiderano, e questo mi affascina. Amo che si possa pensare che io sia Babbo Natale, o Banksy, o la vostra vicina, perché no?!
I bambini sono così buoni ad immaginare storie su chi l’ha fatto. Amo ascoltarli. E’ parte del mio lavoro far volare la vostra immaginazione.
Grazie mille 🌟
Voi cosa ne pensate?
Scrivetelo qui
(Mi piace ascoltare le vostre critiche o apprezzamenti per poterci confrontare)
Al prossimo Artista
Valeria
Art Promoter
Categorie:Arte&Artisti, interviste
Ciao, mi piace molto questa tipologia di arte 🙂 Rende tutto più allegro e carino porzioni di strada in un iniziale stato di abbandono. Sai per caso la via esatta di dove posso trovare quest’opera a Milano?
"Mi piace"Piace a 1 persona