di Patricia Gibney
Lottie Parker, la protagonista nata dalla penna di Patricia Gibney, è entrata a far parte delle figure più amate e apprezzate della letteratura soprattutto se si parla di thriller.
Trama: Durante un funerale, mentre la folla piange in silenzio nel cimitero di Ragmullin, un grido assordante risuona nell’aria: in una tomba aperta c’è il corpo insanguinato di una giovane donna. La detective Lottie Parker è chiamata a indagare sul fatto. Quel corpo non può essere lì da molto, e così Lottie comincia a sospettare che possa trattarsi di Elizabeth Byrne, una ragazza scomparsa nel nulla pochi giorni prima. Come se non bastasse, il nuovo capo sembra avercela con lei… Lottie deve fare di tutto per risolvere al più presto entrambi i casi. Quando altre due donne scompaiono da Ragmullin, la detective e il suo team cominciano a temere che ci sia un serial killer in circolazione. Inoltre, queste sparizioni sono terribilmente simili a quelle di un caso irrisolto risalente a dieci anni prima. Possibile che la storia si stia ripetendo? Mentre i giornalisti iniziano a interferire con il suo lavoro, Lottie teme che l’assassino potrebbe presto colpire di nuovo. Comincia così una corsa contro il tempo per trovare le donne scomparse, ma il killer è più vicino di quanto lei creda. Che sia proprio Lottie il prossimo bersaglio?
Recensione
Sin dalle prime battute Lottie suscita empatia nel lettore grazie al suo esser semplicemente umana. Non è una donna perfetta, è al contrario una persona non molto fortunata, una madre single che ha perso l’uomo amato a causa di una malattia e che ora cresce i figli con tutte le difficoltà del caso, indagini comprese in cui spesso sono coinvolti.
Affiancata da una madre molto rigida, da qualche fuga nell’alcol nei momenti di maggiore crisi ma anche da un profondo senso di giustizia e morale che la porta a non trascurare mai il suo lavoro, Lottie è coadiuvata da Boyd, il collega che la ama da sempre.
Questo è lo scenario in cui ella vive e in cui i romanzi sono ambientati. Siamo in quel di Ragmullin, in Irlanda, in una perfetta località provinciale.
Ed è proprio questo contesto a cui la donna, con tutte le sue difficoltà e tutti i suoi tentativi di non far crollare la sua famiglia, è più affezionata. Anche se questo significa doversi occupare di casi spesso truculenti. Ecco allora che quando il corpo di Elizabeth Byrne viene rinvenuto privo di vita durante il funerale, non può che essere chiamata lei a indagare. Corpo della donna privo di vita a cui seguono altre misteriose sparizioni femminili; un mix di circostanze, questo, che riporta con la mente a una indagine di ben dieci anni prima e da allora rimasta irrisolta. Che il passato sia tornato a battere alla porta del presente? Che si tratti di un serial killer?
Tra colpi di scena mozzafiato, sequenze rapide e intrighi che si costruiscono uno sopra l’altro, “Nessun luogo è sicuro” di Patricia Gibney è un thriller che non delude le aspettative degli appassionati del genere ma che non delude nemmeno chi la protagonista non conosce. I romanzi sono infatti leggibilissimi anche senza conoscere di tutti i precedenti capitoli.
La Gibney dà vita con semplice maestria a un caleidoscopio di volti e personaggi che tra loro si mixano e fondono per mezzo di una scrittura fluida, diretta e magnetica.
L’opera tiene incollati alle sue pagine, si lascia letteralmente divorare in pochissimo tempo e lascia il lettore con il desiderio di leggere ancora e ancora della scrittrice. Complice in questo anche quel finale aperto che lascia aperto anche un profondo desiderio di scoperta. A ciò si somma il desiderio di leggere un nuovo capitolo delle avventure che vedono protagonista una eroina che tutti noi potremmo essere.

Categorie:Gialli & Thriller, Libri
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