FABIO COLASANTE: mi immergo in un universo primordiale

Nel nostro appuntamento dedicato all’Arte oggi ho il piacere di farvi conoscere un artista italiano di grande talento:

Fabio Colasante @fabio._colasante

Grandi quadri dai tratti surrealisti che ci fanno immergere in un universo onirico essenziale, a bene esprimere la solitudine dell’uomo contemporaneo, con un richiamo sempre presente alla mitologia greca che è il suo vero sottofondo artistico.

Questo artista formatosi in Accademia sotto la guida del grande Maestro Augusto Perez, a Napoli, grazie alla suo eclettismo artistico ed al proprio talento creativo, spazia dalla video-arte, all‘arte grafica. Nel suo Atelier di Paestum, Fabio si immerge completamente nelle sue opere dove il mito si fonde con elementi neopop, e viene immortalato da un gouache monocromatico che ne sublima il significato.

Quanto ha influito la mitologia greca nelle sue rappresentazioni artistiche?
Non poco e tutta la produzione artistica da essa derivante è ancora un riferimento per il mondo artistico contemporaneo. Basti pensare che molti movimenti oggi utilizzano iconicamente immagini di opere classiche ricontestualizzandole in ambiti neopop (vapor wave). Il mito ellenico è stato per me un punto di partenza ma resta comunque il leitmotive di quasi tutta la mia produzione.

Cosa la attrae del ritratto, che ultimamente predilige, tra le riproduzioni figurative?
Sostanzialmente l’indagine.
Infatti cerco sempre di non limitarmi alla mera copia fotografica, bensì cerco di cogliere le note caratteriali del soggetto.

Nel suo universo artistico quali stili, tra questi tre, sceglierebbe per rappresentarla meglio: il simbolismo, il surrealismo o il neo pop? Non ho scelto il mio stile, ritengo che le suddette tre correnti artistiche siano parte del mio.

Definirebbe la sua arte più come un viaggio onirico o il frutto di una irresistibile passione?
Entrambe e non solo.

Cosa intende esprimere con la scelta di utilizzare una realtà monocroma?
L’immersione in un universo primordiale, un’atmosfera densa, quasi liquida, come immergere un corpo nel liquido amniotico o in formalina (bios thanatos), dove la gamma coloristica viene limitata e filtrata.

Grazie mille 🌟

Voi cosa ne pensate?

Scrivetelo qui (Mi piace ascoltare le vostre critiche o apprezzamenti per poterci confrontare)

Al prossimo Artista

Valeria



Categorie:Arte&Artisti, interviste

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