Benvenuta sul nostro magazine, parlaci un po’ di te, chi è Angela nella vita di tutti i giorni?
Buongiorno, grazie a Life Factory Magazine per questa intervista. Chi sono? Mi reputo una normalissima persona, soprattutto una madre: ho due figli maschi grandi. Lavoro per una multinazionale come operaia e come ognuno di noi che ha una passione: io amo scrivere. Vivo in un paesino del Molise, Petacciato, fortunatamente costiero; quindi, come tutti sanno chi vive vicino al mare ha nelle vene acqua e sale, ma soprattutto spazi infiniti.
Quando hai iniziato a scrivere romanzi?
Da adolescente potrei dire, ma non ho mai pubblicato nulla, perché per pubblicare serve una dose di coraggio pari alla follia! Non so se solo per me, ma davvero bisogna avere impavidità, perché metti i tuoi scritti in pasto a tutti. Lo scorso anno ho deciso che dovevo provarci per me stessa, perché nei miei insegnamenti c’è non arrendersi mai; soprattutto ai miei figli dico di provare a realizzare i loro sogni, per coerenza ho lasciato che i miei prendessero vita.
Come nascono le tue storie, di getto o sono frutto di uno studio approfondito?
Le mie storie sono come funghi nel bosco, vagano nella testa tutte insieme, all’inizio devo cercare di incanalarle per dividerle e quando mi appresto a scrivere, i personaggi iniziano a essere reali, a muoversi ad avere pensieri e comportamenti autonomi, io non faccio che riportare su foglio le loro avventure, i loro spaccati di vita.
Hai un posto preferito in cui scrivere?
Scrivo con un pc fisso, il mio posto è un angolo nel soggiorno, se giro la testa a destra ho un balcone e una finestra con un invidiabile panorama: vedo il mare, Termoli che si srotola sulla pianura, le Isole Tremiti nello sfondo e se il giorno è sereno lo sguardo accarezza il Promontorio del Gargano.
Cosa ha ispirato il tuo romanzo ‘La dolcezza del sale’?
“La dolcezza del sale” è una storia ricavata da tanti particolari. Dico sempre che per essere uno scrittore devi essere un ottimo ladro, perché rubi un po’ dalle vite altrui e la mischi la tua. Un mio amico ha adottato due bambini e il loro attaccamento è pari, se non superiore, a quello di genitori che hanno figli propri. Carol è una ragazza come tante al mondo con le difficoltà di trovare lavoro e inserirsi in un mondo sempre più difficile a cui ho dato un problema in più. Poi come ho già detto una volta iniziata la storia essa si crea da sola.

Qual è il libro della tua infanzia, quello che porti nel cuore?
Ho letto molti libri anche quando ero piccola, ero e sono ancora molto gelosa dei miei libri, pensa che conservo ancora quelli delle elementari e tutti quelli dei miei figli, tiene presente che uno conclude la laurea magistrale il 20 ottobre. Un libro che ho letto allo sfinimento quando ero bambina è “Fiabe Italiane”, una raccolta di Italo Calvino. Che a mia volta ho riletto , sono due volumi, anche ai miei figli da piccoli.
Progetti per il futuro? Hai nuove storie in cantiere?
Si, molti progetti. A dicembre, sempre con la Pav edizioni, uscirà un altro romanzo diverso da questo. “La dolcezza del sale” è una storia molto triste e amara, con tante problematiche e tante difficoltà, dalla guerra tra Carol e Gabriel per l’affidamento di una bambina al paragone di due stili di vita differenti, ai torti e segreti custoditi da una donna per dare alla gente un’immagine di una famiglia perfetta, per poi concludersi con dolcezza.
Nel prossimo gioco di ironia, una ragazza che non si piace, come nessuno di noi piace a sé stesso; una ragazza che vede gli altri perfetti e fortunati mentre a lei va tutto storto. Un romanzo allegro che diventa intrigato quando entra in gioco un cellulare e uno sconosciuto. Una storia molto attuale dove potranno rispecchiarsi tutti se un po’ curiosi.
Vi ringrazio per l’opportunità datami e invito tutti a seguirmi sui miei profili social: “angelac_autore” sia Facebook che Instagram.
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