Nuvole al tramonto di Domenico Corna: una favola per adulti che ci fa tornare bambini

Rimase in contemplazione a lungo, fin quando l’effetto svanì, come una bella canzone quando, dopo averla ascoltata a lungo, comincia lentamente a perdere il suo fascino. Come un libro più volte letto, come un quadro che il tempo rende invisibile alla vista”

Nuvole al tramonto, romanzo scritto da Domenico Corna per Robin Edizioni, è uno di quei romanzi che ami leggere e gustare lentamente, come quando è domenica e fai colazione senza fretta, assaggiando e assaporando anche i profumi e gli aromi.

Fin dalle prime pagine mi ha fatto ricordare l’infanzia, le terre brune, il mondo fantastico in cui ogni bambino si nasconde per giocare immaginando posti e amici.

La protagonista di questa storia, Martina, si ritrova confusa in mezzo a un bosco e non ricorda nulla di se, come se qualcosa le avesse cancellato la memoria. Con un viaggio a ritroso rivedremo lei bambina che ama parlare con gli animali e fantasticare molto ma, questi giochi, non piacciono ai genitori che credono che quelle fantasie possano rendere la vita della loro bambina complicata. Martina, dopo una punizione, abbandonerà le sue fantasie per poi abbandonare anche l’infanzia e, entrando nell’adolescenza, inizierà un percorso un po’ tortuoso nella piazza in cui ragazzi si perdono e si isolano dal mondo “normale”.

Nella parte centrale della storia si parlerà di droga e della sua pericolosità. Corna in questa parte, senza giudicare e puntare il dito, con molta delicatezza, parlerà di quella piccola comunità di cui fa parte Martina e della sua voglia di salvare gli altri. Ma, a un certo punto, ad avere bisogno di aiuto è proprio la nostra protagonista che inizierà ad avere visioni strane e crederà di stare impazzendo. Invece è il passato, le sue vite e la sua “fantasia” a chiamarla, poiché Martina ha un dono, un dono speciale che scopriremo solo nelle ultime pagine, assieme alla ragazza. All’inizio Martina sarà sconvolta delle sue scoperte poi, quando tutto sarà chiaro, accetterà il suo mondo, un mondo che già una volta, da piccola, mentre era nel buio di uno stanzino, l’aveva salvata.

Domenico Corna ci regala un libro poetico e insieme mistico, un po’ fantasy e un po’ di formazione, dove il ritorno alle origini sembra proprio voler dire che non si deve avere paura di cosa si è realmente, la ricerca di noi spesso avviene anche nella maniera più tortuosa, ma tale ricerca è sempre un bel viaggio e il suo approdo è la nostra casa.



Categorie:Bambini e Ragazzi, Libri, Senza categoria

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