Maya è solo una ragazzina, ma tira le fila di un gioco molto più grande e pericoloso di lei. Un gioco fatto di sesso e soldi, che affonda le proprie radici nei bassifondi più neri della malavita di Napoli.
SINOSSI: C’è una ragazzina che domina il suo mondo domestico come una sovrana dispotica: ordina e stabilisce regole, impone il proprio volere, allunga le zampe come un ragno al centro di una delicatissima ragnatela. Gestisce qualcosa di troppo grande per lei. E viene uccisa, per questo. C’è un ragazzo muto, che però ascolta e vede quello che accade intorno a lui: a volte troppo, e questo potrebbe costargli molto. C’è una famiglia disgregata, fatta da individui soli, compressi nel proprio
piccolo universo di minuscoli piaceri e di grette soddisfazioni. C’è una donna che sente forte la necessità di correre in aiuto di chi ha bisogno, che chiama a sé un anziano commissario in pensione affinché insieme possano spiegare una morte iniqua. C’è tanto da capire di una giovane vita spezzata. Più complessa, più adulta, più sporca di quanto dovesse essere. Ingiusta. Come la vita sa essere, a volte.
Maya è riuscita a intessere attorno a lei una ragnatela che le è valsa il soprannome di “ragazzina ragno” e attraverso cui ha intrappolato un nutrito gruppo di singolari personaggi, con i quali si comporta in maniera dispotica e arrogante. Fino a quando la giovane commette un errore letale: muove i fili sbagliati e viene trovata assassinata dentro casa sua. In apparenza, sono in tanti a volerla morta, ma chi è davvero l’assassino e qual è il suo movente?
Con “La ragazzina ragno”, Letizia Vicidomini dà vita a un thriller singolare, fatto di personaggi reali e tangibili, caratterizzati da un profondo spessore psicologico, e da colpi di scena che si alternano a ogni pagina. La prosa dell’autrice è potente, non ci fa alcuno sconto sulla brutalità della cruda realtà che ci viene posta davanti né ci vengono risparmiati i dettagli più dolorosi: famiglie pressoché inesistenti, bambini e ragazzini costretti a trovare conforto e rifugio nei luoghi più impensati o addirittura sbagliati, vite vissute alla giornata e sostenute da traffici illegali.
I protagonisti di Letizia Vicidomini sono il cinico specchio della società malata che fin troppo spesso circonda la nostra esistenza; i loro deliri di onnipotenza e immortalità, che Maya incarna alla perfezione, non vengono percepiti come tali eppure sono capaci di disgregarsi senza preavviso in una manciata di istanti, ricordando a ciascuno di noi che nessuno può sottrarsi alla morte. “La ragazzina ragno” si rivela dunque un giallo che lascia grande spazio alle emozioni e alle riflessioni dei personaggi e che ci mostra spaccati vivi e coinvolgenti degli aspetti più oscuri della
città di Napoli, anch’essa protagonista di fondamentale importanza del romanzo di Letizia Vicidomini.
Voto: 5/5
Caterina Franciosi

Categorie:Gialli & Thriller, Libri
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