Da esclusi dai Mondiali a campioni d’Europa. La vittoria della Nazionale italiana ai calci di rigore per 4 a 3 contro l’Inghilterra, consegna agli azzurri un Europeo che mancava dal 1968. Ma soprattutto l’11 luglio 2021 è il coronamento di un percorso di rinascita, iniziato dopo la disastrosa eliminazione alle qualificazioni dei Mondiali 2018, quando il 13 novembre 2017 gli azzurri furono estromessi per mano della Svezia: fu un fallimento totale per il calcio italiano, che solo una volta nella sua storia aveva toccato un punto così basso.

A risollevare le sorti della Nazionale è stato chiamato Roberto Mancini che, come commissario tecnico, ha ottenuto la qualificazione agli Europei 2020 con dieci vittorie in altrettante partite e ha conquistato, nella finale di Wembley, il secondo trofeo continentale della storia tricolore. Un percorso lungo 1.336 giorni, che ha sancito anche il nuovo record di imbattibilità degli azzurri: 34 partite senza sconfitte, in particolare 27 successi e 7 pareggi da ottobre 2018, superando il precedente record del ct Vittorio Pozzo di 30 match tra il 1935 e il 1939. L’11 luglio è stata una data memorabile già in passato per i nostri colori, dato che nel 1982 è stato il giorno in cui la Nazionale si era laureata per la terza volta Campione del mondo, battendo la Germania per 3 a 1.

Quello di Euro 2020 è quindi un successo storico e tanto atteso: l’ultimo trofeo italiano a livello internazionale era stata la Coppa del mondo 2006, anche quella decisa ai rigori contro la Francia. Come 15 anni fa, siamo passati in svantaggio – per la prima volta in tutto il torneo – ma abbiamo avuto la forza di recuperare grazie al gol di un difensore (Bonucci come Materazzi nel 2006) e vincere. E farlo a Wembley, a casa dell’Inghilterra, dimostra ancora una volta la determinazione di una grande Nazionale azzurra. Che da campione d’Europa, non può che guardare ai Mondiali 2022 in Qatar come grande protagonista.
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Articolo molto bello e ben fatto, complimenti.
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