Immersive Art Experience: Van Gogh. IL SOGNO

Recentemente ho avuto l’opportunità di assistere ad una mostra su Van Gogh allestita come uno spettacolo d’arte immersiva. Il progetto è di Stefano Fake, artista contemporaneo e video maker italiano, affermato a livello internazionale e da Nicola Bustreo curatore museale di eventi artistici e culturali, nonchè direttore artistico Emotion Hall di Palmanova.

L’Emotion Hall è il primo museo immersivo permanente d’Italia, modulare ed interattivo. Spero di poter vedere molte altre mostre. Non nascondo infatti di aver amato particolarmente l’allestimento forse per la sua originalità. Sarà visitabile fino al dicembre 2021, se capitate in Friuli Venezia Giulia, potete fare una capatina.

Avevo già avuto modo nel dicembre del 2019 di vedere, presso il teatro Rossetti di Trieste, “La Grande Storia dell’Impressionismo” uno spettacolo che definirei immersivo al tempo organizzato da VignaPR. Si trattava di una sorta di lectio magistralis tenuta da Marco Goldin, massimo esperto di impressionismo in Italia. Un’esperienza unica, musica al piano dal vivo con il magico Remo Anzovino. La “lezione” e sullo sfondo tele dinamiche sulle quali venivano proiettate opere di artisti da Monet a Van Gogh. E’ stato l’ultimo spettacolo che ho visto a teatro prima della pandemia e resterà per sempre nel mio cuore per la sua bellezza e per il significato che ha avuto e che avrà per me.

L’esperienza presso la EmotionHall è stata sicuramente di grande impatto. Si entra in una sala buia, si seguono le istruzioni sulla mappa fornita all’ingresso ed improvvisamente comincia uno spettacolo, dura circa 50 minuti. Si viene immediatamente sollecitati con musiche, parole, quelle delle lettere di Van Gogh, i suoi quadri. Le immagini scorrono e si intrecciano, si sovrappongono e si trasformano davanti agli occhi dei visitatori, comodamente appollaiati su sedute rotonde sparse nella sala enorme e cinta da maxischermi. Con un gioco di specchi le immagini sembravo avvolgerti rendendo l’esperienza particolare, sei tu dentro il quadro. Tu, spettatore, sei trasportato da una goccia di colore, dentro lo spirito, le gioie (onestamente poche) di Van Gogh, ti senti parte del suo processo di evoluzione, nelle sue pennellate. Emozionati dalle sue parole si viaggia nei luoghi della sua maturazione artistica, accompagnandolo tra persone e poi paesaggi, il suo atelier, la sua stanza spoglia. La sua solitudine. Le sue debolezze e la sua grandezza.

E’ un’emozione che ti prende e ti trasporta, diversa da qualsiasi altra mostra uno possa vedere. Ovviamente la visita dal vivo al Van Gogh Museum di Amsterdam per me è stata un’emozione unica, osservare i suoi quadri, le sue pennellate materiche in un ambiente istituzionale è imprescindibile. Ma posso affermare che questo progetto è un’esperimento che ho apprezzato molto, è un gioco di sollecitazioni, fatto di immagini e di stimoli sonori. Sono i quadri che conosciamo da quando per la prima volta ci siamo affacciati all’arte, alle elementari chi di noi non ha disegnato una notte stellata? Van Gogh è come una casa nella quale rifugiarci, ci ricorda che essere compresi non è scontato. Essere se stessi una sfida.



Categorie:Arte&Artisti

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  1. Immersive Art Experience: Van Gogh. IL SOGNO — – Luciana Amato

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