Max Rasa, cantante veneziano e frontman della ‘Cani Bastardi Band’ lancia il singolo ‘Vuoto apparente’.
- Ciao Max e benvenuto in LifeFactory. Racconta chi sei ai lettori. In che modo è nata, dentro di te, la passione per la musica?
Ciao e grazie per l’opportunità, colgo l’occasione per salutare tutti i vostri lettori .
La musica, fin da ragazzino, ha sempre fatto parte di me. Una passione che non ha una spiegazione logica. Mi piaceva cantare, coinvolgere le persone che mi stavano ad ascoltare. Ci sono diverse prime esperienze, dal cantare a scuola, in chiesa, ai Festival, facendo anche teatro e rappresentazioni. Il mio insegnante di musica, Francesco Zennaro “Zen”, ci mise lo zampino spronandomi a liberare questa mia, a quanto diceva lui, vocazione. Poi in adolescenza le prime band di amici, i primi concerti e le prime canzoni scritte da me. Se ci penso mi viene una nostalgia pazzesca. Da più grandicello, per quindici anni, ho avuto l’opportunità di calcare molti palchi esibendomi con una band che proponeva un Tributo agli anni 80 a 360°.
- Il tuo ultimo singolo, Vuoto apparente, ha una melodia molto particolare, tra il tradizionale e il rock lento. Sappiamo che questo pezzo è una specie di inno alla vita, una sorta di voglia di rinascita che si lega anche alla situazione personale delicata che hai vissuto. Ti va di parlarci di tutto questo?
Vuoto Apparente è un brano che ho scritto sulla mia pelle, in quanto è una sorta di autobiografia. Il messaggio che ho voluto dare è molto significativo e si riferisce ai momenti in cui ti senti solo davanti alle avversità, quando pensi di non reagire. Ecco che ad un tratto scatta una forza interiore, una energia che la vita stessa ti ha donato, il vuoto che sembrava ci fosse intorno a te è apparente, perché pieno di iniziative, voglie e progetti che ti aiutano a superare anche dei limiti, a volte invalicabili, come una malattia.
- Sappiamo che al pezzo hanno collaborato numerosi nomi (Michele Bonivento come arrangiatore, produttore e keyboards, Stefano Ottogalli alla chitarra; Vincenzo Tosetto come attore nel videoclip e, in ultimo, il produttore Pietro Vettore che ha realizzato il videoclip). Come è stato collaborare con queste persone?
Un esperienza meravigliosa che non rimarrà come unico progetto. Semplicemente fantastico.
- Sei attualmente il frontman della “Cani bastardi Band” e che, quest’anno, siete stati finalisti (con un progetto pop rock) di Sanremo Rock e Trend Festival. Vuoi dirci di più?
- Sono onorato e orgoglioso di far parte di questo progetto, che è nato nel 2019, per volontà mia e del chitarrista Mike Sardanu. Il nostro desiderio era quello di proporci con la nostra musica pop rock. Con questa convinzione ho scritto diversi brani e in seguito si sono uniti a noi gli altri componenti della band: Emiliano Nalon tastiere e sinth, Carlos Branagan al basso, Corrado Macchion alla batteria. Alla finale di Sanremo Rock e Trend presenteremo con un mio brano di prossima uscita dal titolo “Sta Cambiando “
- Quanto della tua Venezia c’è nei testi che scrivi?
Venezia è per tanti motivi ciò che sono, mi lega a lei come se fosse una calamita ma non per questo la vado a citare nei miei testi, piuttosto la rappresento e valorizzo nei videoclip dei miei brani.
Grazie per essere stato con noi, Max.
Grazie a voi.
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