“Il Carbonium in Anima, evocato dal titolo, è residuo minerale, insieme di spente molecole da cui può divampare il calore di una fiamma antica, che il cuore custodisce; ma il Carbonium è anche gemma, diamante segreto in cui implode una luce dura e tuttavia iridata, capace di abbagliare e imporsi.”
La lettura di questo romanzo è stata una vera sorpresa. Luisa la protagonista e scrittrice, trasporta il lettore nella sua vita, consegnandogli una parte di se stessa. Attraverso un viaggio che alterna passato, presente e futuro, si scoprirà come la vita di Luisa, definita anche Cicci e Luisella, è molto lontana dal nostro concetto di perfezione.
“Il Carbonium in anima, che descrive e sottintende esperienze e vie di fuga, non deriva dall’interpretazione di una vita codificata, ma si pone come opera dinamica, ove storia e fantasia si completano in forme sempre lucidamente verosimili”
L’idea di utilizzare il Carbonio, sesto elemento della tavola periodica e atomo fondamentale nella chimica organica (la “chimica della vita”) è stata un’idea a mio parere geniale, un modo per racchiudere la forza e la vita di una donna che si racconta.
Un’infanzia dura che vede la protagonista costretta a passare da un istituto all’altro, un matrimonio che l’ha lasciata sola con un bambino (che lei ha amato e ama a dismisura) e la lotta per raggiungere il suo obiettivo: recitare. Un romanzo travolgente ed estremamente emozionante. Una storia vera che mostra come , senza arrendersi alle difficoltà, si possa raggiungere i propri sogni. Questo libro è Luisa, con le sue ferite e il suo coraggio; un’autobiografia che consiglio di cuore.
Seguirà la bellissima intervista con la scrittrice.
Martina – Paper Purrr

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