Il romanzo di Matteo Nepi edito da Pav edizioni è commovente e profondo, ma anche dolce ed ironico, con tratti di forte malinconia.
Sinossi: La solitudine e la fragilità dell’animo umano. Gli amori e i drammi in un paese di provincia. Settimio, Maria, Elena, Luca, Marco e Adele inseguono la felicità. Tutto sembra perduto poi un respiro, una rincorsa e l’ultimo salto. «Quella fu una strana estate. Una di quelle in cui hai la sensazione che nulla sarà come prima.»
Il romanzo si apre con una pagina molto breve che fa capire sin da subito la conclusione. Già incuriosisce, sin dall’inizio. Marco, Luca, Lorenza. Elena, Adele, Maria, Settimio, Armando. Un paese, San Marco, un territorio, quello della provincia. Uno stato d’animo: la costante incertezza. Una sola certezza: tutto cambia.
Capitoli più o meno lunghi, scrittura fluida, descrizioni precise, narrazione sciolta con i dettagli a portata di mano su luoghi, volti, comportamenti e situazioni. Dialoghi interessanti che compongono la gran parte delle pagine e che portano la storia ad avere un tono sempre più vivace e veloce.
Dinamico e di compagnia, attuale e avvolgente, perfetto da leggere se si ama il romanzo. Ingredienti principali: amore, cotte, adolescenza, lutto, maturità, leggerezza, ironia, rischio, speranza, tristezza, incertezza, malinconia e fugacità del tempo. La storia di queste vite di questi personaggi che in qualche modo sempre tendono ad intrecciarsi, incontrarsi e a legarsi, riesce a colpire il lettore per un solo motivo: è vera. Quando qualcosa è vero, difficilmente non viene colto, anche dalle menti più passive e pigre.
Non per questo Nepi dice la verità e gli altri scrittori sono bugiardi, assolutamente. Semplicemente, qui dentro, in queste pagine che compongono questa storia, tutto sembra poter essere toccato, ascoltato, vissuto, pienamente percepito. Ed è per questo che i baci di Marco e Lorenza potranno essere i vostri, l’insicurezza di Elena potrebbe apparirvi la stessa che provate voi, la passività di un adulto come Settimio potrebbe risultarvi familiare e ogni movimento o decisione letti potrebbero essere i vostri.
Sicuramente colui che attraversa al meglio ogni pagina è Marco e certamente di lui vi innamorerete perché è un ragazzo dolce, maturo e per certi aspetti impulsivo. Ma capirete che è buono e degno di tutto e vorrei sfidare chiunque a non reagire male per tutto quello che dovrà affrontare e vivere in quella maledetta estate che se non leggete il libro mai verrete a sapere com’è.

Rispondi