Correva l’anno 2017 quando Fabiano Massimi presentava il suo “Il club Montecristo” al “Premio Tedeschi”, premio dedicato agli scritti appartenenti al filone giallo che contestualmente vinceva. Autore che già abbiamo avuto il piacere di conoscere nel 2020 grazie al suo romanzo storico d’esordio, “L’angelo di Monaco” – e dal 10 maggio 2021 nuovamente in libreria con “I demoni di Berlino”, sequel delle avventure che hanno quali protagonista Siegfried Sauer –, Massimi è tornato ad allietarci con i suoi lavori già a partire dallo scorso 9 febbraio proprio con quell’opera vincitrice.
SINOSSI:
Quando Viviana, giovane impiegata di una galleria d’arte, viene ritrovata uccisa nel suo appartamento, i sospetti della polizia si concentrano sull’ex detenuto Danilo Secchi: stesso modus operandi dell’omicidio che l’aveva portato anni prima dietro le sbarre, sue impronte digitali sulla scena del delitto. E poco importa che le prove siano tutt’al più indiziarie: per il commissario Cassini “colpevole una volta, colpevole per sempre”. Per fortuna di Danilo non tutti la pensano così. Lo scopre anche Arno, tecnico di computer con due figli e un matrimonio in stanca, quando una mattina il vecchio amico Lans, pittore di talento da poco uscito di prigione per una rapina mai del tutto chiarita, gli spunta davanti con una strana proposta: mettere i suoi talenti di informatico al servizio del Club Montecristo, un’associazione capillare di ex galeotti decisi a far giustizia quando chi ufficialmente dovrebbe garantirla è troppo miope per riuscirci. Arno e Lans pian piano intuiscono che Viviana aveva tanti segreti, e che proprio lì si nasconde la verità sulla sua morte.
RECENSIONE:
Con questo scritto l’autore dimostra in primo luogo di essere estremamente versatile nella sua narrazione e di essere capace di mutare le proprie vesti a seconda della storia che desidera narrare. E così conosciamo gli ammutinati, un gruppo di ex galeotti che cercano la giustizia quando le autorità e gli apparati preposti non si adoperano a vederla. “Il club Montecristo” è infatti un club di mutuo soccorso volto ad accogliere quegli ex detenuti bollati dalla società perché recidivi e ad aiutarli a reinserirsi nel mondo del lavoro e nella dimensione che dopo anni di prigione torna ad accoglierli con tutte le sue remore e i suoi preconcetti.
L’indagine ha inizio con la morte di Viviana, giovane gallerista d’arte, che viene rinvenuta priva di vita all’interno del suo appartamento. Ogni sospetto porta le autorità a ritenere di aver individuato il colpevole nella figura di Danilo Secchi, ex detenuto tornato in libertà proprio in quel frangente temporale, che per il Commissario Cassini è il reo per eccellenza. Tutto combacia nella ricostruzione, ogni prova sembra essere atta a incastrare quest’ultimo. Eppure, eppure, eppure, non tutti la pensano così e non tutti sono propensi nell’accogliere questa così rapida conclusione dei fatti sintetizzabile in: sei recidivo, il colpevole sei tu.
È qui che entra in gioco Marco, detto Argo e sposato con una severa moglie nordica Elsie, contattato grazie alle sue capacità informatiche, da Lans, ex galeotto pittore che lo coinvolge nel caso presentandolo anche al Club. A concludere il quartetto di personaggi principali vi è Lana, poliziotta che non crede nella colpevolezza di Danilo e che rappresenta il perfetto bilanciamento narrativo.
Perché oltre al giallo “Il club Montecristo” è anche un romanzo che parla di vite a confronto, di storie che si intrecciano, di realtà familiari, di desideri e di bilanci. È una storia che mixa ancora la passione per i libri e che ben coinvolge sentimenti, humor, giallo.
Il tutto in una Mutina/Modena che non teme di affrontare il tema della recidiva, che non teme di affrontare i pregiudizi che si celano dietro il vivere comune, che non teme di mostrarsi con tutte le sue luci e ombre.
Lo stile narrativo è avvincente e vincente, la prosa è chiara, asciutta, ritmata da colpi di scena continui e non manca nemmeno l’aspetto più introspettivo e riflessivo.
Un mix che oscilla tra humor, giallo, vita vera e quotidiano che non delude le aspettative, che emoziona e convince e che fa desiderare di leggere ancora delle avventure dei tanti protagonisti.
«Ti porta dove vuole lui… e se è vero amore, obbedisci e basta, e alla fine ti ritrovi dove ti ritrovi.»
Categorie:Gialli & Thriller, Libri
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