Finalmente torno anche su questi schermi. Scusate la temporanea assenza ma l’università va presa come si deve altrimenti ciaoone. Detto questo mi sono imbattuta in questo titolo su Netflix e vorrei condividere con voi il mio pensiero a riguardo. Premetto già che lo consiglio ad un pubblico di adolescenti e di adulti.
TRAMA: Andri è un giovane giornalista che si trova con i suoi due migliori amici all’interno di un pub, dove i tre scherzano e bevono allegramente. Allontanatosi da suoi compagni, Andri conosce una giovane ragazza di nome Carla che gli propone di passare una serata all’insegna del sesso e divertimento, con il solo vincolo che i due non dovranno più vedersi. Il giovane ragazzo accetta di buon grado e la serata trascorre come previsto. Il giorno seguente il giovane giornalista si accorge di essersi innamorato della ragazza e con l’aiuto dei suoi due migliori amici scopre che Carla risiede all’interno di una clinica psichiatrica. Grazie a un falso certificato medico, Andri riesce a farsi ricoverare all’interno della struttura per poter così rivedere la ragazza e progettare un futuro insieme.
Credo che questo sia uno di quei film che ti prendono e che ti trasportano nel loro vortice, tra consapevolezza e incoscienza e dall’altra parte ti aiutano a riflettere e crescere su temi e realtà che sembrano lontane dalla quotidianità.
Adri in un certo senso è il solito macho man ma come viene detto nella trama ma innamorandosi follemente di questa sconosciuta è disposto a fare delle grandi pazzie.

Quando si trova nella realtà dei malati di mente vuole semplicemente scappare e li ritiene delle persone che valgono meno di zero.
Piano piano realizzerà questa idea stando a contatto con loro e soprattutto cercando di capire che cosa comporti la malattia di Carla.
Ella infatti soffre del disturbo di bipolarità: chi ne è affetto tende ad alternare fasi depressive seguite da fasi maniacali.

Nonostante questa presa di coscienza egli comincia ad aprirsi a loro e ad innamorarsi follemente di Carla.

Un detto che riecheggia nei dialoghi è “volere è potere”
Che cosa mi ha insegnato? Beh, la realtà purtroppo non è mai quella che cci si aspetta e bisogna far fronte a qualsiasi tipo di difficoltà. In che modo? L’amore può essere il giusto motore per cominciare ad affrontare ma anche la speranza e cosa più importante: l’accettazione dell’essere se stessi e non piegarsi per alcuna ragione al volere altrui.
GIUDIZIO:⭐⭐⭐⭐⭐
Categorie:Cinema
Rispondi