Oggi è la Giornata della Memoria, ma davvero ricordiamo o almeno tentiamo di farlo? Credo che la risposta sia dentro ognuno di noi e basta tirarla fuori con sincerità.
Purtroppo le azioni parlano chiaro, non sempre la storia passata è un supporto, un aiuto a migliorarci o a non ripetere certi errori. Logicamente e per fortuna non ci sarà più un Olocausto, ma rimangono certi atteggiamenti atti a danneggiare l’essere umano.

A volte questi comportamenti sono sottili e impercettibili, ma lasciano dei profondi segni. Nell’odierno non ci sono più le camere a gas, ma in certi angoli del mondo perdurano le deportazioni, le uccisioni di massa e le torture. La stessa pena di morte negli Stati Uniti deve essere considerato un atto esecrabile e, in un paese che si professa moderno, tollerante e proteso verso il futuro, sarebbe ora di abolire.
Nel nostro piccolo angolo di paradiso che può essere il mondo ritenuto civile e tecnologico in cui viviamo, perdurano altre forme di inciviltà come: l’omofobia, il razzismo, il femminicidio e l’abuso in tutte le sue forme. Quindi dal passato abbiamo imparato qualcosa? Non credo, ma bisogna avere fiducia anche se a volte manca, a causa dell’impossibilità umana a cambiare radicalmente mentalità.
Bellissimo… tutti dobbiamo guardarci dentro con sincerità e poi guardarci attorno e combattere al fianco di chi subisce queste oscenità del mondo di oggi.
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