Un cattivo che non si riesce ad odiare! Questa potrebbe essere la descrizione del personaggio di Joe Goldberg, geniale libraio Newyorchese dall’apparenza schiva e introversa, ma che in realtà nasconde un mondo interiore estremamente complesso.
La serie televisiva di genere thriller psicologico, è tratta dal romanzo You e il successivo Hidden Bodies di Caroline Kepnes,tutta la storia viene narrata e descritta proprio dal protagonista Joe in maniera da riuscire a capire, e talvolta perdonare, le sue incredibile evoluzioni mentali.
Distribuita inizialmente da Lifetime e poi da Netflix, racconta la storia di Joe Goldberg(Penn Badgley), già “ragazzo solitario” nella famosa serie Gossip Grils, che gestisce una libreria a New York, quando tra gli scaffali di questa incontra una giovane e affascinate scrittrice Guinevre Beck (Elizabeth Lail) di cui si innamora all’istante.
L’infatuazione per la ragazza viene romanzata dal protagonista, che sviluppa una ossessione nei suoi confronti stalkerizzando la giovane attraverso i social, pedinandola e “eliminando” tutto ciò che si potrebbe frappone tra loro.

Ciò che destabilizza e crea legame con questo pseudo-maniaco, sono le motivazioni i modi di fare e le maniere da bravo ragazzo che riesce sempre a mantenere (anche ricoperto di sangue) in tutte le stravaganti circostanze che lo perseguitano, ma soprattutto per le rivelazione del suo passato, che nella seconda stagione tornano prepotenti a perseguitarlo, sviluppando la storia attraverso dei continui colpi di scena, che lasciano la porta aperta a una probabile terza stagione, che però non sarà disponibile prima della pubblicazione del terzo volume della Kepnes intitolato “You love Me” e fissata per il 6 aprile 2021.
Filo conduttore di questa geniale serie è indiscutibilmente l’amore, per la tanto agoniata anima gemella, per i ragazzi in difficoltà costretti a subire abusi dai genitori, e infine proprio per un difficile rapporto genitoriale.
Quello che rapisce di questa complicata trama?
Nulla è come appare! Ciò che sveliamo agli altri attraverso i nostri profili pubblici, internet e come ci presentiamo agli altri alle volte nasconde molto di più, ci fa riflettere e mettere in discussione, ponendo la domanda…
Cosa saremmo disposti a fare per amore?

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