Per prima cosa vorrei ringraziare la HarperCollins per questo omaggio cartaceo in anteprima. E’ una biografia che mi ha immediatamente conquistata. Una lettura impegnativa, appassionante ed emozionante.
Sinossi: Ilhan Omar aveva solo otto anni quando in Somalia è scoppiata la guerra civile. Ultima di sette fratelli, dopo aver perso la madre in tenera età è stata cresciuta dal padre e dal nonno, e quando un commando armato ha attaccato la zona in cui vivevano è fuggita da Mogadiscio insieme alla famiglia, per approdare infine in un campo profughi in Kenya, dove ha patito la fame e ha visto morire amici e parenti. Dopo quattro anni e un iter burocratico lungo e penoso, finalmente ha ottenuto lo status di rifugiata ed è stata accolta ad Arlington, in Virginia. All’epoca aveva dodici anni, era poverissima, parlava soltanto somalo e aveva perso diversi anni di scuola, ma si è rimboccata le maniche, decisa a inseguire il suo sogno americano. E pur scontrandosi con la dura realtà degli immigrati in America, ha lavorato senza sosta per smantellare stereotipi e costruire ponti all’interno della sua comunità. In meno di vent’anni è diventata un’attivista, si è laureata ed è stata eletta al Congresso come rappresentante del Minnesota facendo registrare un’affluenza record alle urne, pronta ad abbattere altri muri e a chiedere maggior trasparenza alle istituzioni di Washington. Insieme ad altre donne innovatrici e progressiste come lei, da esempio di successo locale la deputata Omar è diventata una vera icona della politica in campo nazionale e internazionale nonostante i feroci e costanti attacchi dei suoi oppositori. Nel mezzo delle peggiori tempeste politiche ha sempre mantenuto la gentilezza, la sagacia e lo spirito patriottico che la contraddistinguono, senza mai rinunciare a difendere i propri ideali e a lottare per un’America più giusta. “Così è l’America” non è solo la storia di formazione di una giovane rifugiata da cui trarre ispirazione, ma anche il racconto multidimensionale di speranze e ideali, delusioni e fallimenti, sacrifici e successi di una donna che oltre a servire lo Stato con passione nutre anche un’incrollabile fiducia nelle promesse dell’America.
Il libro inizia dall’infanzia della Ilhan Omar e della sua vita in Somalia. Un’esistenza agita a differenza di altri, l’unica mancanza e dispiacere è la morte della madre. Poi nel giro di una notte tutta la sua vita cambia e conosce la disperazione di lottare per non essere uccisa in una guerra civile che non capisce. Inizia così il viaggio verso la salvezza e poi la terra promessa: gli Stati Uniti.
Quello che viene raccontato sono le difficoltà di una nuova vita, la voglia di rinascere e lo stato di refugee in cui si è trovata una volta giunta in America. Ma l’esigenza di emergere, per far ascoltare la sua e le altre voci, è più grande delle privazioni e della paura. Assieme alla deputata del congresso Alexandra Ocasio-Cortez combattono per abbattere quei muri che la società ha eretto nei confronti delle donne, diventando delle icone nel panorama politico americano.
5/5

Molto interessante
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