Milano 1939
Bianca è una bimba molto dolce e diligente, vive con Giovanna, la sua mamma, presso la casa dei signori Colombo in cui la madre è a servizio come cameriera. La vita è semplice, con pochi fasti ma tra la cuoca Ida e la sua migliore amica Maria, a Bianca basta davvero poco per essere felice.
Milano/ Garivalda 1942 in poi
La guerra incombe improvvisa nelle vite semplici di Bianca e delle persone a cui vuole bene. Bombardamenti continui, palazzi distrutti sono una costante giornaliera, l’unico modo per sopravvivere è lasciare tutto e sfollare verso la campagna. Così con il dolore di un nuovo addio nel cuore Giovanna porta via Bianca sperando in un nuovo inizio…
La guerra, protagonista indiscussa di questo romanzo è una presenza acuta e incombente, toglie quasi tutto senza dare nulla in cambio.
La narrazione impeccabile, fluida e dal ritmo costante permette al lettore di immergersi anche a livello empatico nelle vite di madre e figlia. Si percepisce anche attraverso i loro sentimenti l’agonia della guerra, la rassegnazione e la tristezza ma anche la voglia di riscatto.
I ricordi diventano così compagni silenziosi, punti saldi che guideranno le vite di Bianca e Giovanna, in modo discreto, senza fare alcun rumore.
La scrittura sottile e delicata dell’autrice riesce a far emergere in modo preponderante la forza delle figure femminili che diventano fulcro di vita in questa Italia divisa tra eserciti e partigiani. Sopravvivenza e resilienza saranno i temi chiave di questo profondo romanzo storico.
Lo consiglio davvero a tutti, anche ai più giovani lettori!
4.5/5

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