Se quella che state cercando è una storia che parli d’amore, che oscilli in un lasso temporale diluito in oltre un secolo e che sappia narrare di voci femminili, “Segreti, bugie e una tazza di caffè” di Mary Ellen Taylor è il libro che fa per voi.
SINOSSI: Lucy Kincaid ha appena perso la madre, una donna libera e dallo spirito irrequieto. Sperando di superare il dolore, Lucy lascia Nashville per raggiungere la sperduta cittadina di Cape Hudson, in Virginia. Proprio lì, infatti, la attende un’eredità inaspettata: una casa di cui non conosceva neppure l’esistenza, appartenuta a una donna che non ha mai incontrato in vita sua. Lucy spera di trovare finalmente la risposta a tutti gli interrogativi sul passato della madre… inclusi quelli sull’identità di suo padre. All’arrivo, però, si rende conto che la casa è molto diversa da come l’aveva immaginata. È un antico maniero, pieno di ombre e segreti risalenti a secoli prima. A complicare ulteriormente le cose compare un affascinante ed enigmatico sconosciuto, che potrebbe avere qualche diritto sull’eredità. Fare luce sulla storia della famiglia e dei suoi antenati potrà essere per Lucy l’occasione per conoscere meglio sé stessa e anche per cercare, finalmente, l’amore
Tutto ha inizio con una perdita perché Lucy Kincaid ha appena perso sua madre dopo una lunga e travagliata malattia. Quale ultima volontà ella ha chiesto di essere sepolta a Cape Hudson, un paesino sperduto tra i paesaggi della Virginia, che porta la nostra protagonista a mettersi in viaggio da Nashville. Qui ad aspettarla non vi è soltanto un percorso di scoperta ed elaborazione del lutto quanto anche il dover prendere consapevolezza di una inaspettata eredità, una casa, vincolata da un legato: vivere al suo interno per almeno un mese senza possibilità alcuna di vendita del bene immobile. Lei è la prima erede ma in caso di suo rifiuto verranno interpellati i successivi membri dell’asse ereditaria.
Nessuno stenta a riconoscerla; lei è la figlia di Beth, la figlia della donna che ha lasciato la cittadina senza un vero perché, senza che potesse essere una risposta alla domanda del suo andarsene. Ma chi è il padre di Lucy? Come può scoprire le sue origini se non indagando su quel passato che sembra aver così influito sul presente?
«Quello che era cominciato come un semplice viaggio a est per riportare Beth a casa aveva subito così tante svolte e deviazioni da farle chiedere se sarebbe mai riuscita a tornare a Nashville.»
Una storia curiosa è quella che ci propone la Taylor, una storia che tocca i cuori dei lettori e che li spinge a porsi domande e anche a cercare risposte, una storia, ancora, fata di amore, coraggio e dolcezza.
Lo stile narrativo è inoltre rapido e coinvolgente, lineare e fluido. Il lettore non fatica a farsi conquistare dal mistero che si nasconde dietro la facciata, non fatica a farsi conquistare dai protagonisti costruiti dalla narratrice.
Un titolo godibilissimo con cui trascorrere ore liete e spensierate.

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