Incontriamo l’attrice e ora scrittrice Camilla Filippi nella nostra intervista di oggi a cura di Teresa Beracci.
Sei una bravissima attrice ed ora sei anche scrittrice. Cosa ti ha spinto a scrivere un libro? Penso sempre che non ci sia una sola strada nella vita, se ne può scegliere una ma nessuno ci vieta di svoltare un angolo e Imboccarne una diversa. Avevo voglia di far vivere dei personaggi, farli conoscere, scontrare, scoprirsi e un romanzo era il luogo ideale dove farli incontrare. Luciana, Giovanna; Mamma, Briciola, Ivan l’Indiano, Rosy sono i miei protagonisti, sono parte del mio cuore.
Da dove nasce la storia de “La sorella sbagliata”? Ti sei mai sentita una sorella, una donna, una moglie o un’amica sbagliata? Dico sempre che non esistono sorelle sbagliate, esistono persone che impreparate davanti agli eventi della vita non sanno come comportarsi.Mi è capitato mille volte come essere umano e ancora mi capita ma cerco di imparare ed evolvermi.

Tuo marito è regista… potrebbe nascere una collaborazione? Rendere il libro un film o una serie, magari… Rendere questo libro un film sarebbe un sogno, farlo con le persone che amo un regalo immenso quindi è quello che spero, che faccia la sua vita e cresca trasformandosi in altro che non sarà più mio.
Cos’hai provato in fase di ideazione, progettazione, stesura e conclusione del libro? Prima di iniziare a scrivere avevo paura di non essere abbastanza, non so nemmeno cosa. Più scrivevo E più vedevo che tutto diventava organico e chiaro nella mia testa come sulla pagina. Quando sono arrivata alla fine ero felice. Felice di averlo fatto, di non aver mollato, di non aver fatto vincere la paura del giudizio e del pregiudizio.
Life Factory Magazine La ringrazia per il suo tempo.
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