Con una narrazione potente ed evocativa, Mary Beth Keane accompagna il lettore attraverso i lunghi anni (circa 40)trascorsi da due famiglie diametralmente opposte. Due famiglie e due generazioni coinvolte nel medesimo percorso di vita e in una tragedia senza pari. Generazioni a confronto in bilico tra la rabbia e la redenzione.
«Perché la vita cambia e le persone cambiano. Finché cambiamo insieme, andrà tutto bene.»
Con il ritmo lento e accomodante tipico delle saghe familiari (anche se non lo è in realtà) questo romanzo parla della vita vera, la vita tormentata, difficile e piena di speranza.La narrazione in terza persona permette al lettore di conoscere i punti di vista di tutti i personaggi dandogli la possibilità di conoscere profondamente tutti i personaggi, carpirne i pensieri, osservarne l’evoluzione psicologica.
Le tematiche affrontate sono davvero importanti e profonde, si passa dalla malattia mentale alle dipendenze, dalla violenza domestica all’alcolismo, senza escludere nemmeno la difficile tematica dell’immigrazione e dell’integrazione sociale in una periferia di New York dei primi anni ’70.
Tra le pagine di questo romanzo, il tempo assume contorni foschi, permette di dimenticare il passato e richiama il perdono.

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