Ale e Vera sono due ragazzi che vivono in un mondo distopico in cui ogni cittadino è completamente controllato dal sistema operativo Myra.
Ogni dato sulla persona, ogni parametro di salute, sono sotto costante monitoraggio di Myra (tramite anche gli hyperwatch) e di conseguenza del Governo.
Dati sanitari venduti alle aziende farmaceutiche ancora prima che la persona stessa sia a conoscenza del suo stato di salute, dati falsati che tramite i social influenzano radicalmente le menti della popolazione, libri stampati, carta, penne e matite che sono diventati oggetti introvabili!
È sottilmente proibito essere diversi, pensarla diversamente dalla massa, non omologarsi al sistema.
Ma è davvero impossibile sfuggire a questo mondo i per-connesso e al suo “Regime” ?
La narrazione è dominata da un tono di sottile ansia.
I personaggi principali, Ale, Vera, Pam, sono caratterizzati perlopiù a livello psicologico, diventa molto semplice empatizzare con loro e seguirli nel percorso di crescita e consapevolezza.
L’autore si concentra particolarmente sul concetto di “libertà limitata” ovvero essere liberi di scegliere, ma solo all’interno di poche possibilità predeterminate. Questo concetto mi è piaciuto molto, non è poi così lontano dalle attuali realtà sociali e globali.
Mi piacerebbe molto leggere un seguito per avere più chiarezza e dettagli!

Categorie:Libri, Narrativa, Senza categoria
Rispondi