I calpestii della bestia di Gianmarco Dosselli

By Elisa Mura on 13 aprile 2020 • ( 0 )

Un’insolita battaglia tra il diavolo in persona e il bene, incarnato, più che dalla figura terrena di Gesù, da un malcapitato ingegnere pronto a proteggere ciò che ha di più caro, non sapendo, però, di chi potersi fidare.

Sinossi: All’insaputa dell’umanità, Gesù Cristo è da molto tempo sulla Terra in attesa della ricorrenza del giudizio escatologico. Tramite la truce e satanica dea Ana Jana, lo viene a sapere Lucifero; questi ordina a una setta l’invio di mercenari per eliminare il figlio di Dio nascosto in un monastero nella Repubblica Monte Athos (Grecia). Nel giorno dell’assedio, Lucifero apparirà ai suoi adepti…

Alfio è un uomo normale, ha una moglie e un figlio come tanti altri, eppure viene coinvolto in un turbinio occulto che lo porterà a sconvolgere i suoi programmi. La causa è una rivelazione fattagli dalla innocua zia Alfonsina. La donna, malata da tempo, ha un figlio di cui lui non sa nulla. Il fantomatico cugino, oltre a essere responsabile di crimini efferati, è immischiato in una setta satanica che compie atti macabri e disumani, al fine di esaltare il loro vero idolo, appunto Lucifero.

Alfio intuisce subito che per lui stanno arrivando guai seri e un imminente coinvolgimento.
Sentendosi minacciato, soprattutto riguardo i suoi affetti, Alfio si intrufola nella setta sperando di tenere lontano il cugino dalla sua famiglia e consegnarlo finalmente alla polizia. La situazione è certamente complicata e Alfio si ritrova in un covo di pazzi, inoltre ci sono sconvolgenti rivelazioni: sia Satana che Gesù esistono. Inoltre, contro il parere di ogni scettico, il secondo pare sia nuovamente tra di noi, in attesa.

La storia si svolge tra Italia e Grecia, è senz’altro originale, dalle situazioni grottesche. Benché non sia stata molto coinvolta nella lettura, nel testo sono presenti delle imperfezioni da sistemare, l’autore ha sicuramente buone capacità descrittive e ho apprezzato il risvolto del personaggio principale Alfio; soprattutto il suo ruolo che non ha mai vacillato, mentre la figura di Gesù rispecchia una parte marginale.