Coronavirus: perché abbiamo paura?

Sono giorni strani questi. Mala tempora currunt.

Fonti ufficiali hanno invitato gli italiani a rispettare alcune basilari norme di buon senso, per evitare la diffusione di un virus nuovo, fino ad ora sconosciuto.

Risultato? La popolazione si è fatta prendere dal delirio. D’altra parte parlare di “basilari norme di buon senso” in un paese testa di serie per l’analfabetismo funzionale (undici milioni d’italiani non sono in grado di comprendere un semplice testo), è quantomeno paradossale.

Non recatevi in luoghi affollati! E i supermercati sono stati presi d’assalto con conseguenti scenari post apocalittici di scaffali vuoti.

Non intasate i centralini del 118! E tutti attaccati al telefono, a chiedere al malcapitato medico di guardia se con la febbre a trentasette si è a rischio.

Il nodo del problema? I social network, la compulsiva condivisione di contenuti dai titoli sensazionalistici sta creando una psicosi di massa.

Una grossa fetta della popolazione è incapace di rielaborare le informazioni in maniera critica e si lascia trasportare dall’effetto gregge. Proprio come pecore allo sbando inseguite da un lupo che finiscono da sole giù da una scarpata. Magari il lupo non le avrebbe mai catturate, o al massimo ne avrebbe prese un paio, ma il gregge non ragiona e si auto annienta. Le persone oggi preferiscono lasciarsi stravolgere dalle urgenze della vita pubblica, per non fermarsi a pensare al vuoto della loro vita privata.

Il Coronavirus in fondo, è un capro espiatorio perfetto per tutti i problemi. C’è un’urgenza quindi è lecito rimandare, procrastinare e non pensare ad altro.

Carpe diem, in troppi hanno sprecato questo fine settimana per star dietro a strampalati aggiornamenti su Facebook.  Togliendo tempo alla famiglia, ai figli, agli amici e alla vita in generale. Auto seppellendosi in un sarcofago di delirio social. Quam minimun credula postero, del domani non vi è certezza comunque, e i giorni non vanno sciupati né per un virus né per nessun’altra ragione.



Categorie:Per dire BASTA

Tag:,

1 reply

  1. Super! Articolo a cui non serve aggiungere nient’altro.

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: