Il Carnevale di Venezia rappresentava nel XVIII secolo, il momento migliore per ogni genere di avventura galante e fuori dall’ordinario. L’atmosfera di festa, allegria e divertimento sfrenato che si respirava e i pochi controlli delle autorità in quell’unico periodo dell’anno erano ideali per ogni genere di avventura e divertimento sia per la nobiltà che per il popolo.
Una figura storica che nel periodo di Carnevale si divertiva particolarmente era sicuramente il famoso Giacomo Casanova avventuriero,libertino, scrittore e addirittura spia. Casanova è considerato il simbolo del settecento veneziano.

Una delle sere di carnevale del 1745 Casanova e un suo caro amico adocchiarono una bella fanciulla del popolo da San Giobbe che stava bevendo col marito e con altri amici… E pensarono genialmente di organizzare una divertente burla. A Carnevale le burle erano all’ordine del giorno, così si dice.
Si presentarono al gruppo come pubblici funzionari ed obbligarono il marito e gli amici di seguirli fino all’isola di San Giorgio, in nome del consiglio dei Dieci, lasciando l’ignara popolana sola a Rialto. Piantati a San Giorgio la comitiva di amici e il marito, Casanova e l’amico ritornarono a Rialto e condussero la ragazza all’osteria delle ‘Do Spade’ dove cenarono e si divertirono con lei tutta la notte; dopo di che la rimandarono a casa.
L’osteria delle Do Spade, esiste dal lontano1488 ed è tutt’ora aperta solo che si chiama “Cantina Do Spade”. Per conoscere il celebre Casanova vi suggerisco di visitare il “Casanova Museum” di Venezia, museo unico nel suo genere dedicato interamente al personaggio di Casanova e al ‘700 veneziano. Inoltre una tappa obbligatoria è il Caffè Florian in Piazza San Marco esistente dal 1720 , luogo frequentato da Casanova.

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