“la musica,( il mio primo grande amore), sembrava non corrispondermi più”
Life Factory Magazine ha intervistato per voi Massimo Di Cataldo, tornato nella scena musicale con un nuovo album di inediti. Un progetto che arriva a distanza di quasi dieci anni da quello precedente. Il nuovo album si intitola “Dal profondo”, in rete dal 24 Maggio su tutti i digital store e anticipato dal singolo “Non ti accorgi”. Abbiamo raggiunto Massimo telefonicamente, in cui è stato così disponibile e gentile nei nostri confronti, riuscendo a creare un atmosfera amichevole e rilassata, pur sapendo di essere al telefono con un grande cantautore. Possiamo dirvi (secondo il nostro modesto parere), che il nuovo album di Massimo rispecchia la sua maturità professionale e sentimentale, raccontata in dieci brani uniti da un unico filo conduttore : l’amore. Un amore e una maturità che arrivano appunto “Dal profondo”. Come anticipato poc’anzi, l’album è stato anticipato dal singolo “Non ti accorgi”, creato in un periodo particolare della sua vita : “sentivo”, spiega Massimo, “che la musica (il mio primo amore), non mi corrispondesse più. Ho tenuto duro fin quando da quel lungo inverno è tornata una nuova primavera“. Il disco è prodotto e realizzato stesso da MASSIMO insieme ad Alessio Pizzotti e Ingo Peter Schwartz.
Buona lettura voi.
Il mondo dello spettacolo ti conosce e per Life è un onore averti tra le nostre pagine. Raccontaci un po di questo nuovo progetto, quanta difficoltà c’è dietro questo nuovo album?
“è stato un lavoro impegnativo per quanto riguarda la mia ricerca interiore. Ero saturo di dubbi, sentimenti, emozioni, che poi ho trasportato in parole e poi in musica dando vita a “Dal profondo”
Possiamo dire che “Dal profondo” è un disco incentrato sull’amore? “direi che si focalizza su i sentimenti, una sorta di dialogo interiore tra sensazioni ed emozioni. L’ amore poi arriva come spinta finale in tutto questo”
Sostieni di essere “alla ricerca della ragione stessa delle emozioni”, quindi ti chiedo… le hai più trovate? “ci sto provando (sorride), diciamo che sono in un periodo di” work in progess”, ma credo che questo valga un po’ per tutti”
Nella copertina del disco sei ritratto come se ti volessi “svelare”. Ti sei mai svelato a te stesso? “con me stesso cerco sempre di farlo, e i sogni mi aiutano molto in questo. Riescono a darmi le risposte a domande, alle quali non avrei mai saputo trovare una spiegazione.”
Dal profondo”, ha un sound un po’ rockeggiante. Quanto rock c è in te? “sono sempre stato un po’ rocchettaro anche se non lo prendo come uno stile di vita, anzi lo vedo come un ingrediente in più che valorizza il mio disco. Sin da ragazzino però ho sempre amato suonare strumenti rock come la batteria e la chitarra elettrica, nonostante la mia voce si accosti meglio a sonorità più morbide, rispetto al rock.”
Come nascono le tue canzoni, da cosa vieni ispirato? “nascono dal mio istinto. Sono molto istintivo, non mi vedrete mai mettermi a tavolino e scrivere o far musica se non ho l’ispirazione.”
Qual è il brano presente in questo nuovo album, a cui sei più legato? “è difficile rispondere a questa domanda, sai il singolo viene lanciato e riesce a camminare con le sue gambe una volta lanciato, quindi possiamo definirlo come il “figlio più forte in una famiglia”. Poi ci sono quelle canzoni più delicate con una sensibilità maggiore. Quest ultime, vengono scelte dalle persone che hanno un affinità con la mia anima. Quindi tornando alla tua domanda, credo che il brano che mi rappresenti di più sia “Perché l ‘amore?”
Allora ti chiedo: “Perché l’amore”? “è la canzone che racchiude il senso di questo album. Un brano che nasce da profondo e mette in evidenza la facilità con la quale spesso idealizzando si rischia di mentire a noi stessi”.
Per un ragazzo oggi, quanto è difficile fare musica nel rispetto a tuoi inizi?
“credo che oggi sia più difficile, l attenzione è rivolta alla costruzione del personaggio. È molto frustrante se il ragazzo ha personalità, quindi sono in pochi che riescono far musica con le proprie idee. In questo la televisione ci mette il suo zampino, ha il potere di snaturare questi giovani ragazzi, credo sia necessario avere un carattere molto forte per andare avanti. Devo dire la verità i ragazzi di oggi sono tutti molto bravi, davvero delle belle voci, però bisogna saper dare emozione. La mia generazione, non era una generazione di belle voci nella categoria cantautori, ma sapevano emozionare ed erano bravi comunicatori, arrivando al cuore della gente. ”
Ringraziamenti scontati ma a chi? “voglio ringraziare i musicisti che hanno creduto in questo progetto lasciando una loro impronta personale nell’album.”
Prima di lasciare Massimo e ringraziarlo per il tempo che ci ha dedicato, abbiamo chiesto lui se volesse aggiungere qualcosa : “voglio ricordarvi che il 27 maggio è partito il mio tour e su i social troverete tutte le date per seguirmi e restare sempre aggiornati, inoltre sarò nuovamente in tv ospite di Tale e quale show (il torneo finale).
Life Factory Magazine ringrazia e saluta Massimo Di Cataldo, ricordandovi che il singolo “Non ti accorgi” è in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Grazie Massimo da Life Factory Magazine ❣️.
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