Si chiudono i battenti sul SalTo19 la fiera internazionale del Libro di Torino e si raccolgono i primi risultati.
Atmosfera gioiosa e rilassata, un’affluenza di tutto rispetto con lunghe code per gli eventi di firma-copie e presentazioni nei tre padiglioni più il nuovo Oval. Sembra che ci siano segnali positivi per il rilancio del cartaceo che, negli ultimi tempi, era stato soppiantato dall’eBook; questo è molto incoraggiante per la piccola-media editoria, ma anche per la grande; senza dimenticare l’importanza della distribuzione operata da Libro.Co e Messaggerie. Ora è tempo di fare i conti e a quanto pare le case editrici, dopo un inizio tentennante, possono sorridere.
E’ stato proprio il nuovo padiglione Oval a essere, inizialmente, bistrattato a causa della sua lontananza dagli altri padiglioni e per la poco visibilità in fatto di segnaletica. Al suo interno c’erano i grossi nomi: Newton Compton, Donzelli Editore, Edizioni E/O, Fazi, Marsilio Sonzogno Editori, Mondadori, Edizioni Piemme, NN editori, Rizzoli ecc.
L’unica nota negativa rilevata da molti, tra il pubblico e non solo, è stata una poca cura alle sale delle presentazioni a causa della pessima acustica e qualche ritorno degli odori del mangiare dei vari chioschi. All’esterno la sicurezza nei controlli a: borse, valige e zaini è stata molto rigida, ma non ha influito con il flusso di gente in entrata.
inviata e accreditata: Stefania P. Nosnan
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